Diplomatico e scrittore polacco (n. in Masovia 1543 - m. Cracovia 1603). Espose le sue concezioni politiche in un'opera (De optimo statu libertatis, 1598) ispirata alle idee della Controriforma. Nel poema [...] Wenecja ("Venezia", 1572), che ebbe larga fortuna, e in Turcicae quatuordecim (1595), esortò alla crociata contro i Turchi. Compose un trattato sulla diplomazia (De legato legationeque liber, 1595) e un'opera ...
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Storico italiano (Torino 1915 - ivi 1989), dal 1956 ha insegnato storia delle dottrine politiche all'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1988). La sua vastissima attività è stata soprattutto volta [...] di Tommaso Campanella (1940), Ricerche campanelliane (1947), Il processo di Giordano Bruno (1949), Lo stato ideale della Controriforma (1957), Il pensiero politico del Rinascimento (1964), La ragion di stato (1976), L'utopia nell'età della ...
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Uomo politico e umanista polacco (n. 1464 - m. Cracovia 1535), vescovo di Przemyśl (1513), vicecancelliere della Corona (1515) e quindi vescovo di Cracovia (1524), fu uno dei maggiori artefici e sostenitori [...] della Controriforma in Polonia, distinguendosi per la grande dottrina. Umanista, mecenate e protettore della università Iagellonica di Cracovia, la sua corrispondenza, diplomatica e privata (Acta Tomiciana, parzialmente pubblicati), è una fonte di ...
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Famiglia aristocratica austriaca, originaria della Stiria, la cui esistenza, documentata fin dal sec. 13º, è genealogicamente ricostruibile fino a Corrado (1299-1339). Nel 1557 i fratelli Erasmus e Pankraz [...] furono creati conti dell'Impero. A causa della Controriforma, parecchi di essi, fautori del protestantesimo, emigrarono. Ma con Gottlieb Amadeus (1630-1695), che si convertì alla fede cattolica e rivestì la carica di vicecancelliere dell'Impero, la ...
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Storico italiano (Napoli 1898 - Roma 1971); prof. univ. dal 1934, ha insegnato storia delle dottrine politiche a Perugia e a Firenze. Ha studiato il pensiero politico italiano del Rinascimento (La politica [...] italiana del '4oo, 1932; Dal Rinascimento alla Controriforma, 1934; Utopisti italiani del Cinquecento, 1944). Altre opere: Nazione, Europa, Umanità, 1950; Machiavelli nel Risorgimento, 1953; L'idea di Europa, 1958; Carlo Alfieri e le origini della ...
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Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] della Riforma e della Controriforma presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Avviato alla ricerca da D. Cantimori e H. Jedin, si è occupato delle istituzioni ecclesiastiche e delle idee religiose nel periodo che va dal tardo Medioevo sino alla ...
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Figlio (Monaco 1493 - ivi 1550) del duca Alberto IV e di Cunegonda, figlia dell'imperatore Federico III, fu duca dal 1508. Contrario alla riforma protestante, avversò egualmente la politica degli Asburgo, [...] di cui temeva il predominio in Germania. Fautore della Controriforma, affidò (1542) ai gesuiti l'università di Ingolstadt. ...
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Uomo politico ed ecclesiastico austriaco (Madrid 1570 - Bruna 1636). Vescovo di Olmütz e cardinale nel 1599, fu nominato (1621) commissario generale dell'Impero, governatore e luogotenente della Moravia. [...] Vi rimase fino alla morte; contribuì alla pacificazione di quella regione; promosse la Controriforma. ...
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Storico austriaco (Fulnek, Moravia, 1846 - Graz 1936), prof. nella univ. di Graz (1893-1917). La sua attività di studioso è dedicata ai movimenti religiosi austriaci e boemi nei secc. 15º e 16º (hussiti, [...] anabattisti) e alla storia della Riforma e della Controriforma in Austria. Tra le opere: Hus und Wiclif (1884); Beiträge zur Geschichte der hussitischen Bewegung (1878-94, fascicoli 1-5); Die Reformation und Gegenreformation in den ...
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Famiglia lucchese, nota dal sec. 13º ed entrata nel governo della Repubblica con Giovanni B., anziano il 1378. Fra i più noti: Martino (v.), nel 1556 gonfaloniere della città, propose la legge martiniana; [...] Paolino (v.), illustre predicatore domenicano; Francesco (1510-1590), zelatore della Controriforma in Lucca col beato Giovanni Leonardi; Cesare, che da Carlo V ebbe per sé e per i suoi discendenti il titolo di conte palatino; Federico, che fu, al ...
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controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...