Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] conosce numerose edizioni tra il 1543 e il 1608. Di Roseo, uno dei letterati più popolari dell’età della Controriforma, si hanno pochissime notizie biografiche: egli dovrebbe essere nato prima dell’ottobre del 1502 e morì probabilmente a Castelnuovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Seicento la Svezia, grazie all’azione di sovrani come Gustavo II Adolfo Vasa [...] dinastia Vasa si inquadra nella crescente tensione confessionale fra protestantesimo nelle sue diverse espressioni e attivismo controriformista cattolico, ma dipende anche dalla ragion di Stato e dalla contrapposizione delle ambizioni degli Stati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia è attraversata nel Novecento da molteplici istanze di cambiamento che investono [...] le cui radici affondano nel diritto romano e nella dottrina della Chiesa cristiana. Ricordiamo la sistemazione controriformista del Concilio di Trento (novembre 1563), quando la Chiesa cattolica istituì solennemente il sacramento del matrimonio ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] ingombrante ed invadente, su quella subito intimidita del D., da un lato suggestionato dal fervore dell'impegno controriformista di Borromeo, dall'altro convinto - stando alle sue professioni di riconoscenza sparse nella corrispondenza con questo ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] lat. 7182, e. 124v). E da allora, per quasi mezzo secolo, indifferente ad ogni irrigidimento disciplinare controriformista, il C. rimase fedele alle inclinazioni così tempestivamente manifestate, estimatore infaticabile del sesso gentile, commensale ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] libertini, limitando l'irregolarità e la turbolenza inseparabili dalla sua personalità ai margini tollerabili nel clima dell'ufficialità controriformista.
A voler rendersi ragione di questo cambiamento del B. non si può non tener conto del terribile ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] collezione E. Schapiro di Londra), esempi di uno stile di rappresentanza, simmetrico e cerimoniale, sotto l'influsso della pittura controriformista del Muziano. Il 28 giugno 1589 il C. assunse l'incarico (Roettgen, 1973, pp. 74 s.) di affrescare il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento, la storia degli ebrei è caratterizzata dall’espulsione della comunità [...] fino all’epoca dell’emancipazione, nel XIX secolo. Nel 1555, durante il concilio di Trento che determina la svolta controriformista della Chiesa, papa Paolo IV emana la bolla Cum nimis absurdum che stabilisce regole precise per la residenza degli ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] » tra lo Stato pontificio e l’intero orbe cattolico4, non solo attraverso una più rigida e capillare azione controriformista e inquisitoriale, ma anche attraverso il consolidarsi di un ceto dirigente italiano sovrastatale all’interno del quale le ...
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ROVEDATA, Giovanni Battista
Giuseppe Sava
ROVEDATA, Giovanni Battista. ‒ Nacque verso il 1579-1580 a Trento, figlio del pittore Pietro Antonio e di Eleonora Triangi. Alla prima educazione artistica [...] terzo decennio per le chiese delle valli trentine, le quali risentono delle esigenze didascaliche della rigida cultura controriformista. A opere di qualità decisamente debole (Casalino, Cavedine) fanno tuttavia riscontro lavori di serio impegno, come ...
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controriformista
s. m. e f. [comp. di contro- e riforma; nel sign. 2, der. di controriforma] (pl. m. -i). – 1. Chi, o che, è contrario a una riforma. 2. In senso storico, sostenitore o seguace della Controriforma o di una controriforma (nel...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...