LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] trovò a predicare, il L. sentì il dovere di omaggiare il potere locale) e una visione religiosa rigidamente controriformista, che si manifesta, per esempio, nelle frequenti durissime invettive contro gli eretici. Molto severo è anche l'atteggiamento ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] s., XXIV-XXIX, 3-25; N. Mangini, La tragedia e la commedia, in Storia della cultura veneta, 4, Il Seicento, I, Dalla controriforma alla fine della Repubblica, Vicenza 1983, pp. 299 s., 306 s., 312, 325; M. Calore, Dai trionfi di un viceré al teatro ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] e le scienze occulte, in Physis, II (1983), pp. 251-278; M. Gabriele, L’alchimista M. P.: un rosacroce nella Roma controriformista, in La città dei segreti. Magia, astrologia e cultura esoterica a Roma (XV-XVIII), a cura di F. Troncarelli, Roma 1985 ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] della letteratura a un quadro culturale del Seicento che consideri la nuova filosofia, la scienza copernicana, la religione controriformista, si è ottenuta una fenomenologia più libera e spregiudicata che si dirama senza velleità monistiche in più ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] del gusto arcadico e fissa per la Stampa il momento di totale recuperó dopo le perplessità derivanti dalla poetica controriformista e dal gusto barocco. Più interessante è la traduzione del teatro di Terenzio (Le Commedie tradotte in verso sciolto ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] un personale contenuto ironico e il dileggio che prelude alla vanità buffonesca dei poema eroicomico ove l'impegno controriformista si maschera dietro la malintesa letterarietà dell'autoderisione.
Del. resto già il Ponchiroli ha molto Opportunamente ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] nell'imitazione schematica di un esausto classicismo che cede non di rado di fronte a un più tenace e risentito spirito controriformista: "Veramente siani polvere ed ombra, / E nostra vita, che ne par si bella /È solo undì, che', n aprir chiude il ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] le idee di J. Hus; alla politica conciliante di Ferdinando I e del figlio Massimiliano II (1564-76), seguì il tentativo controriformista di Rodolfo II (1576-1612), ma neppure il fratello Mattia (1612-19) riuscì a sedare la lotta ormai aperta tra le ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] . Se da una parte, come abbiamo visto, il G. si preoccupava di scrivere prefazioni a scrittori di provata fede controriformista, dall'altra, nel 1562, in una lettera al vescovo di Modena Egidio Foscarari difese Ludovico Castelvetro sospetto d'eresia ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] coincidere benissimo con la «malvagità». Anche su questo punto Leopardi ci si mostra singolarmente estraneo al cattolicesimo controriformista, con le sue sottili casistiche morali. La moralità è per lui unicamente prodotto dell’irrazionale pienezza ...
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controriformista
s. m. e f. [comp. di contro- e riforma; nel sign. 2, der. di controriforma] (pl. m. -i). – 1. Chi, o che, è contrario a una riforma. 2. In senso storico, sostenitore o seguace della Controriforma o di una controriforma (nel...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...