CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] che aveva preso con sé dopo la morte della moglie. Le sue volontà per la sepoltura sono segnate dalla religiosità controriformistica ed un po' formale propria dell'epoca; volle essere sepolto nella chiesa dei crociferi, ora dei gesuiti, dove aveva ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] dogmatis et apophthematis eorum qui in filosofia claruerunt libri X..., Romae 1594).
Curiale di stretta osservanza controriformistica, l'Aldobrandini mosse alla memoria del B. quattordici obiezioni che si conservano manoscritte insieme alla replica ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] progettò la chiesa di S. Girolamo delle Monache, che, come le sue ultime opere, mostra una regressione in direzione controriformistica: le architetture si fanno più severe, e le decorazioni interne si riducono all’essenziale, come in direzione di un ...
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RICCI, Giuliano de'
Luca Sartorello
RICCI, Giuliano de’. – Nacque a Firenze il 12 maggio 1543 «nella casa che fu di Niccolò Machiavelli, posta nella via de’ Guicciardini, popolo di Santa Felicita quartiere [...] in biasimo delle stampe, non fu affatto indifferente a remore e perplessità legate in un qualche modo all’atmosfera controriformistica, poiché cassò in numerosi punti gli scambi epistolari del nonno materno là dove li riteneva licenziosi, decidendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] l’etica delle passioni; e le regole di tale morale funzionano nel modo irrigidito dalla codificazione religiosa controriformistica.
Attraverso la persuasione di una “immagine intelligibile” si tende a organizzare l’adesione intellettuale ed emotiva ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] costretta a subire l’esilio ginevrino di una parte cospicua del proprio patriziato, pur di evitare la rappresaglia controriformistica, che ne avrebbe compromessa l’indipendenza. Mentre l’antico reame aragonese andava ormai alla deriva, sottoposto al ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] fu la proliferazione di testi liturgici e devozionali (v. Febvre e Martin, 1971). La fucina dell'attività editoriale controriformistica fu Parigi, che sfornò breviari, libri di preghiere e messali. La diffusione della stampa, di conseguenza, rafforzò ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] forma di consorzio civile; i vescovi erano richiamati all'unità, a rafforzare strutture e istituzioni di derivazione controriformistica e a vigilare sull'ortodossia dottrinale del clero in modo da contrastare infiltrazioni nella Chiesa delle tesi ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] bizantina, si perpetuano attraverso i secoli, anche se la Chiesa postavignonese, e, soprattutto, la Chiesa controriformistica è qualche cosa di assai diverso dalla Chiesa medievale. La sua struttura monarchico-elettiva, assolutistica, accentrata ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Spagna, non tanto per zelo di religione quanto per interesse di Stato" (in M. Bendiscioli, Penetrazione protestante e repressione controriformistica in Lombardia all'epoca di C. e Federico Borromeo, in Festgabe Y. Lortz, I, Baden-Baden 1958, p. 376 ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...