DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] -riforma e sul suo significato storico-culturale. Il poema del Tasso è lo specchio della "ipocrita" cultura controriformistica italiana e i suoi valori letterari vanno individuati in senso opposto rispetto a quello programmatico e ufficiale: non ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] alla terza parte della Summa, che discutevano il materiale biblico e non si adattavano più al nuovo clima controriformistico, vennero cancellati nell'EditioPiana. Il padre della ricerca storico-critica, R. Simon, difese il D. dai suoi detrattori ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] per il C. connessa sempre a principî di libertà sociale. La sua polemica all'indirizzo di una morale sessuale in gramaglia controriformistica, che faceva perno su concetti negativi quali l'astinenza e la castità, è portata avanti anche in nome di una ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] storica tradizionale tipicamente italiani, quello grammaticale della Firenze della Crusca e quello antiquario della Roma controriformistica, il B. rimase sostanzialmente estraneo al rinnovamento della cultura europea ed allo stesso metodo storico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] in genere. Ebbene le idee economiche di Botero derivano direttamente da questi aspetti innovativi della cultura controriformistica. Botero infatti – a differenza dei mercantilisti degli altri Paesi – non esprime istanze e analisi derivate dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] del Cinquecento – avrebbe dovuto cessare e Padova avrebbe dovuto divenire un polo di attrazione per la nobiltà cattolica controriformistica transalpina.
In questo processo, la Compagnia di Gesù commise un errore tattico: tentò di conferire la laurea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] di Protagora furono bruciati nella pubblica piazza, in un clima di intolleranza non diverso da quello dell’età controriformistica (De admirandis, cit., p. 367; Amphitheatrum, cit., p. 90).
Tanto il potere politico quanto quello religioso si fondano ...
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Germania
Paolo Carta
Federico Trocini
Per M. la G. era una potenza della quale nessuno avrebbe mai dovuto dubitare, perché abbondava di «uomini, di ricchezze e d’arme» (Ritratto delle cose della Magna, [...] -1664) – autore nel 1636 di una tra le più significative testimonianze della libellistica di matrice controriformistica (Vindiciae politicae aduersus pseudopoliticos, qui Gaspare Scioppio in Paedia politices suppetias pseudologicas ferente, finem ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] nell'ottavo con la commossa invocazione a s. Filippo Neri.
Il B. è un cospicuo rappresentante dell'intransigenza controriformistica, della generazione chiamata ad applicare e completare le misure del concilio di Trento; intransigenza temperata in lui ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] Dini da Colle. Dopo la sua scomparsa, la fortuna del G. nella cultura fiorentina fu condizionata dalla normalizzazione controriformistica, imposta durante i principati di Francesco I e di Ferdinando I. Sue carte furono bruciate dopo la morte per ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...