LUCHINO (Lucchino, Lucrino), Vincenzo
Davide Ruggerini
Di origine bolognese (Ascarelli - Menato, p. 112) o bresciana (Sandal, p. 187), si ignora la data della sua nascita: fu attivo come editore e libraio [...] mise la sua doppia attività di libraio ed editore al servizio delle esigenze della Chiesa nel pieno della temperie controriformistica. Nel 1554 si occupò della stampa delle prime edizioni gesuitiche; nel 1556 funse da intermediario per l'acquisto a ...
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COLACIO (Colazio, Collazio, Colatius), Matteo
Nicola Longo
Nacque a Foroleto (Feroleto) nel circon. di Nicastro, in prov. di Catanzaro, agli inizi della seconda metà del sec. XV (il Kibre sostiene che [...] sviluppando quel nuovo tipo di cultura, i cui frutti giungeranno almeno fino all'affermazione della politica culturale controriformistica. In qualche caso questi giovani studiosi, dopo aver fatto proprie le metodologie e i contenuti della nuova ...
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Botero, Giovanni
Scrittore politico (Bene Vagienna 1543 o 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1559, lasciò nel 1580 l’Ordine per urti con i superiori; dal 1582 divenne segretario di Carlo Borromeo. Dal [...] suoi studi. L’opera sua più famosa è Della ragion di Stato, in 10 libri (1589), espressione della reazione controriformistica a Machiavelli: in essa B., pur volendo stabilire la norma assoluta (i precetti della religione) a cui dovrebbe conformarsi ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] e in realtà il B. fu, sin da giovanissimo, uno dei più tipici personaggi prodotti dal rigido clima controriformistico imperversante a Napoli negli anni intorno alla metà del secolo, quando dalla cattedra arcivescovile gravava sulla città la fanatica ...
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CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] Si tratta di una tela laterale, il Martirio di s. Lucia, opera di media qualità nell'ambito della cultura controriformistica fiorentina di primo Seicento dove, all'insistito accento devozionale, si affliancano notazioni naturalistiche (ritratti) e un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Vittorio Beonio Brocchieri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è stato un secolo complicato, certamente per gran parte di coloro [...] ’arroganza di una nobiltà inetta e retriva, dal conservatorismo culturale e sociale, dal controllo oppressivo della Chiesa controriformistica e dal tradimento di una borghesia mercantile e finanziaria che pure nel Cinquecento era sembrata ancora così ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] . Talvolta ne costituiscono anzi l'antitesi, e affrancano perciò da questa diuturna sudditanza, da quest'obbediente acquiescenza controriformistica, i monarcati pre-nazionali della Toscana lorenese o del Regno di Napoli, inaureolato di vestigia magno ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] : la costruzione, erroneamente attribuita dalle antiche guide al Richino, bene rispecchia i caratteri dell'edilizia sacra controriformistica e si colloca nel quadro del fervore costruttivo che anima la Milano del tempo, su iniziativa particolarmente ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] e nella sua attività ecclesiastica i moduli e i temi che dominavano ormai la Chiesa veneta nella sua azione controriformistica. Aumentò di molto il numero dei chierici; attenzione particolare rivolse ai seminari della città e della diocesi, chiamando ...
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CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] Zeppi di citazioni di autori greci e latini, i Discursos ripetono uno dei motivi ricorrenti della letteratura controriformistica nell'appello continuo a un possibile intervento divino punitore con malattie e pestilenze in caso di mancato adempimento ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...