BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] Bozio.
Col Ribadeneira il B. è certamente la figura di maggior rilievo nella polemica antimachiavelliana della cultura controriformistica. Egli investì l'intera opera del Machiavelli d'un sistematico commento polemico che si stacca decisamente, per ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] ultimi anni della sua vita, trascorsi in uno stato di grave infermità, furono dedicati alla teorizzazione del cattolicesimo di ispirazione controriformistica. Morì nel 1598.
L'ambiente in cui si formò il C. è quello della cultura napoletana di fine ...
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TEOFILO da Verona
Luca Ciancio
TEOFILO da Verona. – Secondo una testimonianza autobiografica, nacque a Verona il 13 aprile 1572 e fu battezzato alla presenza di Martino dal Peron e della contessa Isabella [...] astronomico Teofilo non perse occasione di ribadire una concezione finalistica del cosmo pienamente conforme all’ortodossia controriformistica, evidenziando gli elementi di concordanza tra la Bibbia e il geocentrismo aristotelico-tolemaico. Forse per ...
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Procacci, Giuliano
Stella Larosa
Storico, nacque ad Assisi il 20 dicembre 1926. Dopo aver combattuto nella Resistenza si laureò all’Università di Firenze; frequentò l’Istituto italiano per gli studi [...] . Nel percorso analitico dedicato alla ‘fortuna’ di M., P. studia la leggenda del ‘sogno’ ante mortem; la campagna controriformistica, fino alla messa all’Indice del M., a cui fanno da contrappunto l’immediato successo editoriale e la risonanza d ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] ("fu caro a molti principi": Rossi, p. 350). Lo testimoniano la sua costante presenza in città chiave dell'azione controriformistica (Pavia, Mantova, Cremona) e la strumentazione con cui sono elaborate le sue prediche, le quali fondono in un nuovo ...
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CONSOLINI (Consolino), Pietro
Anna Foa
Nacque a Monteleone di Fermo il 25 nov. 1565 da Vittorio e da Santa Fortuna. Dopo i primi studi a Fermo, proseguì gli studi a Roma, dove viveva un suo zio, Stefano [...] approvate da Paolo V nel 1612, così fedeli allo spirito di Filippo Neri.
Morì a Roma il 31 genn. 1643.
Tipica figura controriformistica, il C. sembra vivere di luce riflessa, e il suo posto nella storia è affidato ai cinque anni in cui fu il bastone ...
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FERRAROTTO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque a Messina nel 1559 da Antonino, originario di Lentini, città nella quale la famiglia Ferrarotto fu ascritta nel 1458 "nella mastra della dignità senatoria" [...] -erudito, un terzo dato qualifica la scrittura del F.: l'ambizione trattatistica. Buon conoscitore della pubblicisfica controriformistica, egli è infatti attento a disegnare il profilo ideale del suo personaggio, contemperando gli atti del suo ...
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DE NOBILI, Giulio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Firenze il 30 apr. 1537 da Antonio Maria d'Alessandro, di famiglia patrizia, che ricoprì importanti incarichi al servizio dei Medici, e da Ludovica di [...] conoscere e sperimentare.
Conscio delle regole del gioco, nello scritto affiorano paure e preoccupazioni caratteristiche dell'età controriformistica; paradigmatico in tal senso il passo in cui il giovane viene rassicurato che non avrà mai a pentirsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le sfide poste dalla modernità e dai processi di secolarizzazione in atto nelle società [...] tanti mutamenti di rilievo che si registrano, marcato principalmente dal segno della continuità con la tradizione tridentina e controriformistica, tutt’al più ravvivate dalle successive strategie pastorali di un sant’Alfonso Maria de’ Liguori o dalle ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] schivo e non privo di un'austerità misogina e persino bigotta, peraltro così espressiva di una particolare religiosità controriformistica, il C. fu ricordato dai contemporanei per la sua cupa riservatezza, che apparve ora come esempio di "mos ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...