DIEGO da Careri (Giovanni Leonardo Giurato)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Careri (attualmente provincia di Reggio Calabria) il 5 apr. 1606 da Giulio Giurato e da una Elisabetta e fu battezzato [...] . Egli quindi acquisì sin dall'inizio della sua attività un'impostazione pietistica, di impronta ancora sostanzialmente controriformistica, per cui l'opera doveva soprattutto esaltare il sentimento religioso del fedele. In Calabria erano attivi ...
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UBALDINI, Roberto
Olivier Poncet
UBALDINI, Roberto. – Nacque a Firenze verso il 1578, figlio di Marcantonio conte di Cagliano e di Lucrezia della Gherardesca.
Discendente da due famiglie stanziate negli [...] . Sotto molti aspetti, la nunziatura di Ubaldini si caratterizzò, come quelle di Spagna e Impero, per una impronta controriformistica e per la lotta alle deviazioni ereticali ed egli si dimostrò un avversario risoluto dei protestanti e dei gallicani ...
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PRISCIANESE, Francesco
Paolo Sachet
PRISCIANESE, Francesco. – Nacque nel 1494, presumibilmente a Pieve di Presciano (Arezzo), da cui derivò il cognome umanistico, evocante il grammatico latino Prisciano.
Benché [...] l’egida del pontefice, opere inedite specialmente di autori sacri e gettare così le basi per una risposta culturale controriformistica. Nonostante la poca familiarità con l’arte della stampa, Priscianese fu scelto per le comprovate doti di latinista ...
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CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] fedele al sacrificio della messa e alla celebrazione liturgica in generale, dall'altro il C., legato a una rigida mentalità controriformistica, tendeva a porre del tutto in secondo piano la presenza della massa dei fedeli. Dopoché un decreto della ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] Joanneum).
I dipinti di de Pomis, condizionati stilisticamente dal tardo manierismo veneziano, sono considerati modelli di propaganda controriformistica. I temi delle sue composizioni si concentrano sul culto dei santi e di Maria come anche sulla ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] il D. era stato investito, ma anche segno di stanchezza e manifestazione di una anacronistica adesione alla più attardata cultura controriformistica.
Nel 1705 il D. lasciò Forlì per Parma; il Gran Giornale, con il nuovo nome di Il Genio de' letterati ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] in lode del card. Carlo Borromeo, Milano 1605), in cui il F. celebra un grande protagonista della "pietà" controriformistica come il cardinale Borromeo, quando ne era stato già avviato il processo di canonizzazione. Anche in questa circostanza ...
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PESTALOZZI, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Vincenzo. – Nacque a Chiavenna (nei pressi di Sondrio) in data ignota, da Ippolito, che nel 1544 ricoprì la carica di console di Chiavenna. [...] decime ecclesiastiche. L’arrivo a Milano di Carlo Borromeo (1565) impresse un’accelerazione all’attività controriformistica, fortemente sostenuta dal governo spagnolo con iniziative illegali gravemente lesive degli accordi esistenti e della stessa ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] scritturalità auspicata da Tommaso Giustiniani e da Vincenzo Querini. Gli strumenti di controllo creati dall’ideologia controriformistica offrirono a una élite ecclesiastica occasione e modo per costruire e imporre una cultura accuratamente diretta ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] e poi di Sorrento e con Giulio Antonio Santoro, futuro cardinale. Tutti prelati noti per la durezza della loro impostazione controriformistica, alla quale l'influenza del C. non fu certamente estranea. Il Santoro, ad esempio, si rivolse al mistico ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...