GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] , ebbe cinque ristampe fino al 1607, rispetto all'unica curata dal Doni in vita (1552). Secondo la tendenza controriformistica, l'opera fu epurata dal G. di tutti gli elementi ecclesiastico-religiosi (i tagli e le modifiche diminuiscono notevolmente ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] , tenne alto il culto e lo studio di Dante. Certo, per superare la diffidenza che Dante suscitava in epoca controriformistica come avversario del Papato e critico della Chiesa, bisognava invece affermare con forza l'ideale teocratico e limitare al ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] che rappresenta comunque un contributo di rilievo al filone della trattatistica sul cardinale, nel solco della nuova sensibilità controriformistica che si sviluppò in Italia tra la fine del Cinquecento e il Seicento. La Chiesa sentì la necessità di ...
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TORELLI BENEDETTI, Barbara
Lisa Sampson
– Nacque il 21 febbraio 1546 da Gaspare (Gaspero) Torelli, figlio naturale del conte Francesco di Montechiarugolo, e dalla nobile parmense Maddalena Musacchi; [...] rinascimentale, legata all’eros terreno; riflette il percorso lirico di Vittoria Colonna e risente della cultura controriformistica della Parma farnesiana, pur integrando polemiche sull’abuso di matrimoni forzati o d’interesse e rivendicando il ...
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UGOLINI, Biagio.
Paolo L. Bernardini
– Nacque a Vitorchiano, diocesi di Bagnorea, attualmente centro di piccole dimensioni in provincia di Viterbo, da Orazio e da Laura Mattei, probabilmente appartenenti [...] rinnovato interesse tra Sei e Settecento per lo studio ‘neutrale’ dell’ebraismo, mentre la letteratura cattolica controriformistica (per esempio, Paolo Segneri e Giovanni Pietro Pinamonti) facevano della religione ebraica ancora una volta l’oggetto ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] di Napoli, attesta la penetrazione veneziana nel mezzogiorno ed un onesto ma anche ironico aggiornamento sulla recente trattatistica controriformistica. Il suo amico Ulisse Aldrovandi, infine, in uno scritto inedito del 1582 insiste sulla necessaria ...
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MOGLIACCA, Leonardo
Marco Battistoni
– Nacque, probabilmente a Scarnafigi (presso Cuneo) intorno al 1500. Non è nota l’identità dei genitori, ma rami del lignaggio paterno risultano presenti a Cuneo [...] va a messa eccetto lui che è più ugonotto di tutti», ibid., p. 242) – abiurò nel 1571. Presentata dalle fonti controriformistiche come esempio di doppiezza e successiva redenzione, la vicenda del M. è piuttosto leggibile alla luce di una fase storica ...
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CURTI (Corte, Dalla Corte, Della Corte), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Giacomo, come risulta dall'unica indicazione di archivio oggi nota, un estimo del 1605, in cui è segnalato a Verona in [...] , che non è sgradevole, come non sono sgradevoli il variopinto ma mai sfacciato gusto cromatico e l'evidenza controriformistica di alcune sue composizioni.
Questi caratteri appaiono evidenti nella Trinità e santi della chiesa di S. Pietro d'Agrino ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] : risiedeva nel convento di S. Domenico, ma era confessore a S. Caterina. In quella città, in piena età controriformistica, il M. collaborò con il vescovo, Pier Francesco da Gagliano, contribuendo attivamente per circa un decennio alla sua battaglia ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] società ecclesiastica del tempo. L'indagine sulla dimensione religiosa avviene nell'alveo di una sicura ortodossia controriformistica, in netta difformità dalle suggestioni riformatrici che percorrevano il De situ Iapigiae. Pur nella varietà delle ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...