BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] e nella sua attività ecclesiastica i moduli e i temi che dominavano ormai la Chiesa veneta nella sua azione controriformistica. Aumentò di molto il numero dei chierici; attenzione particolare rivolse ai seminari della città e della diocesi, chiamando ...
Leggi Tutto
CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] Zeppi di citazioni di autori greci e latini, i Discursos ripetono uno dei motivi ricorrenti della letteratura controriformistica nell'appello continuo a un possibile intervento divino punitore con malattie e pestilenze in caso di mancato adempimento ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] altri bisogni della vita si servivano"). È un nuovo principio d'autorità, vale a dire la legittimazione della repressione controriformistica, ciò che fa saltare l'ingenuo didascalismo di cui si nutriva, sull'ideologia di una tradizione da rinnovare ...
Leggi Tutto
CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] sorta di manifesto in cui si dichiara la religiosità dell'ispirazione letteraria secondo le linee fondamentali della cultura controriformistica. C'è da tenere presente che tali propositi non saranno poi così coerenti nella successiva attività della ...
Leggi Tutto
CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] stati suggeriti, con Foscolo e con Leopardi, forniscono la misura della totale estroversione cui sembra condannata la cultura controriformistica del C. (cfr. F. Flora, Storia della letteratura italiana, III, Milano 1969, pp. 336 ss.). Il quale, sarà ...
Leggi Tutto
SALVETTI, Maddalena
Paola Marongiu
– Nacque a Firenze il 25 marzo 1557 da Salvetto e da Lucrezia Niccolini, entrambi appartenenti a nobili famiglie che avevano ricoperto le più alte cariche nella Repubblica [...] le qualità fisico-morali della donna o la castità rappresentata dal mito di Dafne, rivissuto secondo la rigida morale controriformistica. Le rime per Ferdinando sono incentrate sul mito dell’età dell’oro, motivo tradizionale, a partire da Virgilio ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] a Torino di tutti e tre i poeti precisa la collocazione della corte sabauda tra i centri di elaborazione di contenuti controriformistici.
Verificata con la Reina l'"impurità" della storia, il D. si affida alla certezza delle Sacre Scritture e tende a ...
Leggi Tutto
SARNELLI, Pompeo.
Marco Leone
– Nacque a Polignano il 16 gennaio 1649 da Francesco, ufficiale dell’esercito napoletano, e da Maddalena Lepore. Fu battezzato il 28 gennaio; ebbe un solo fratello, Giuseppe, [...] di Roma.
Nel 1680 Sarnelli pubblicò, con l’anagramma di Esopo Primnellio, la Schola bestiarum, una rielaborazione controriformistica delle favole di Esopo, con implicazioni di tipo religioso e politico (vi si riconoscono qualche punto di contatto ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , il secondo di Febo Tolomei, il terzo dei cavalieri accorsi in difesa di Malta. Il tono è di stretta osservanza controriformistica e non manca la solita perorazione per la costituzione di una lega universale contro i Turchi. La raccoltina è dedicata ...
Leggi Tutto
BALBANI, Turco
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Agostino e da Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie, il 15 luglio 1526. La famiglia del B. era ascesa di recente al rango della più cospicua aristocrazia mercantile [...] una religiosità più intima e immediata che il B. aveva appreso nella famiglia si tradusse, più tardi, nel clima di lotta controriformistica degli anni 1550-60, in una rottura aperta con il cattolicesimo. Ma già prima di prendere la via dell'esilio il ...
Leggi Tutto
controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...