BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] che sul finire del secolo si risolverà nel voluto arcaismo della pittura controriformistica toscana.
Giovanni già nel 1559 era iscritto all'arte dei Medici e degli Speziali - dove il fratello Francesco entrò solo dieci anni dopo - e dal 1574 fece ...
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CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] Si tratta di una tela laterale, il Martirio di s. Lucia, opera di media qualità nell'ambito della cultura controriformistica fiorentina di primo Seicento dove, all'insistito accento devozionale, si affliancano notazioni naturalistiche (ritratti) e un ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] : la costruzione, erroneamente attribuita dalle antiche guide al Richino, bene rispecchia i caratteri dell'edilizia sacra controriformistica e si colloca nel quadro del fervore costruttivo che anima la Milano del tempo, su iniziativa particolarmente ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] e i residui manieristici della cultura contemporanea. Lo stesso accade in opere chiesastiche, percorse da una sincera devozione controriformistica e da acute percezioni sul naturale (che troveranno il loro apice nel S. Francesco del Museo di Pisa ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] tutti in un manierismo personale che non mancherà - proprio perché consono ad un tipo di pittura devozionale controriformistica - di esercitare un certo fascino in ambito bresciano, alessandrino, pavese.Nel 1589 la Madonna del Rosario della ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] Joanneum).
I dipinti di de Pomis, condizionati stilisticamente dal tardo manierismo veneziano, sono considerati modelli di propaganda controriformistica. I temi delle sue composizioni si concentrano sul culto dei santi e di Maria come anche sulla ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] compositiva e formale, dai toni di ingenuo arcaismo e dalla vivace cromia, non esente dall’influenza della pittura controriformistica di Santi di Tito ma ancora di rimando bronzinesco nella meticolosa attenzione ai particolari e alla resa ottica ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] le ali sud e ovest, nonché il prospetto principale, realizzati su commissione del vescovo Domenico Bollani e caratterizzati da controriformistica austerità (Tartaglia, 1963, pp. 862-864).
Il 1571 fu un anno denso di impegni. Il 2 gennaio il lapicida ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] . occasione di importanti incarichi di restauro: infatti gli furono affidati i lavori di ampliamento di S. Maria Donnalbina, chiesa controriformistica ad aula con cappelle, ove il G. aggiunse un presbiterio con cupola (contratto d'appalto del 1695) e ...
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CURTI (Corte, Dalla Corte, Della Corte), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Giacomo, come risulta dall'unica indicazione di archivio oggi nota, un estimo del 1605, in cui è segnalato a Verona in [...] , che non è sgradevole, come non sono sgradevoli il variopinto ma mai sfacciato gusto cromatico e l'evidenza controriformistica di alcune sue composizioni.
Questi caratteri appaiono evidenti nella Trinità e santi della chiesa di S. Pietro d'Agrino ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...