CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] e poi di Sorrento e con Giulio Antonio Santoro, futuro cardinale. Tutti prelati noti per la durezza della loro impostazione controriformistica, alla quale l'influenza del C. non fu certamente estranea. Il Santoro, ad esempio, si rivolse al mistico ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] dell'Ameto boccacciano. In questa direzione letteraria, una certa importanza ha un intervento del C., già in età controriformistica, quale editore delle novelle del Bandello, di cui pubblicò una ristampa non solo avendo avuto cura di eliminare le ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] neoplatonici e di una coscienza del peccato e della degradazione umana, che appaiono un portato della religiosità controriformistica. Proprio quest'ultimo sonetto è costruito secondo. virtuosismi compositivi (l'alternanza di due sole parole rima, Dio ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] venne pubblicato a Venezia l'Esame della religione protestante o sia pretesa riformata, tipico esempio dell'apologetica cattolica controriformistica, ancora viva all'inizio del '700, in cui il C. confuta l'accusa protestante circa la volontà della ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] tempo, e trarne etiandio qualche morale documento": al "delectare" fine a se stesso si sostuisce il "prodesse" di controriformistica istanza.
L'edizione veneziana stampata presso Girardo e Iseppo Imberti comprendeva sette facezie in più rispetto all ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] compositiva e formale, dai toni di ingenuo arcaismo e dalla vivace cromia, non esente dall’influenza della pittura controriformistica di Santi di Tito ma ancora di rimando bronzinesco nella meticolosa attenzione ai particolari e alla resa ottica ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] le ali sud e ovest, nonché il prospetto principale, realizzati su commissione del vescovo Domenico Bollani e caratterizzati da controriformistica austerità (Tartaglia, 1963, pp. 862-864).
Il 1571 fu un anno denso di impegni. Il 2 gennaio il lapicida ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] . occasione di importanti incarichi di restauro: infatti gli furono affidati i lavori di ampliamento di S. Maria Donnalbina, chiesa controriformistica ad aula con cappelle, ove il G. aggiunse un presbiterio con cupola (contratto d'appalto del 1695) e ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] , ebbe cinque ristampe fino al 1607, rispetto all'unica curata dal Doni in vita (1552). Secondo la tendenza controriformistica, l'opera fu epurata dal G. di tutti gli elementi ecclesiastico-religiosi (i tagli e le modifiche diminuiscono notevolmente ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] , tenne alto il culto e lo studio di Dante. Certo, per superare la diffidenza che Dante suscitava in epoca controriformistica come avversario del Papato e critico della Chiesa, bisognava invece affermare con forza l'ideale teocratico e limitare al ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...