BIRAGO, Pompeo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI da Gerolamo. Assai scarse le prime notizie biografiche: abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò in possesso [...] , e per giustificare il ritardo con cui era passato in Francia annunciò al cardinale Tolomeo Galli, con disinvolta ferocia controriformistica, un prossimo "macello" di eretici nel marchesato di Saluzzo.
L'11 apr. 1575 il nunzio a Parigi Antonio Maria ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] schivo e non privo di un'austerità misogina e persino bigotta, peraltro così espressiva di una particolare religiosità controriformistica, il C. fu ricordato dai contemporanei per la sua cupa riservatezza, che apparve ora come esempio di "mos ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovan Giacomo
Nicola Raponi
Secondogenito del conte Lodovico e di Barbara Trivulzio, nacque nel 1565. Dopo il matrimonio di suo fratello Alberico con Ippolita Borromeo, sorella [...] e capitano generale delle truppe imperiali in Ungheria. Quivi cercò di secondare in ogni modo la politica controriformistica degli Asburgo: tenne un atteggiamento assai minaccioso verso i protestanti, costringendoli a restituire ai cattolici le loro ...
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CINUZZI, Imperiale
Vera Lettere
Nacque a Siena da nobile famiglia probabilmente nel 1556, come si desume dal ritratto inciso al principio del trattato La vera militar disciplina, che porta scritto "Imperialis [...] deve possedere il buon soldato, il poraggio e la fede nella parola data. Non poteva inoltre non figurare la controriformistica virtù della continenza, anche perché, precisa il C., abbandonandosi alla lussuria il soldato può pregiudicare il buon esito ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] pastore ed una sola fede. Motivi spiritualistici questi che paiono più tardi sopraffatti da una più chiusa ansia controriformistica di restaurazione dell'autorità, in cui ciascuno sia ricondotto al proprio posto naturale, nell'ordine divino come in ...
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PESTALOZZI, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Vincenzo. – Nacque a Chiavenna (nei pressi di Sondrio) in data ignota, da Ippolito, che nel 1544 ricoprì la carica di console di Chiavenna. [...] decime ecclesiastiche. L’arrivo a Milano di Carlo Borromeo (1565) impresse un’accelerazione all’attività controriformistica, fortemente sostenuta dal governo spagnolo con iniziative illegali gravemente lesive degli accordi esistenti e della stessa ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] dell'Ameto boccacciano. In questa direzione letteraria, una certa importanza ha un intervento del C., già in età controriformistica, quale editore delle novelle del Bandello, di cui pubblicò una ristampa non solo avendo avuto cura di eliminare le ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] degli indigeni bisajos, e le loro "strane e diaboliche" abitudini sessuali, su cui il C. riferisce con invidiosa compunzione controriformistica.
Finalmente i due Carletti si stancarono di aspettare l'arrivo delle navi con le merci e decisero di ...
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DANI, Iacopo
Carlo Vivoli
Incerta la data della nascita, che si presume avvenuta intorno al 1530 a Bruges, come risulta dal suo testamento, nel quale gli viene attribuito l'aggettivo di Bruggensis.
Si [...] lo stato per il bene pubblico e le leggi devono essere osservate da secolari e da ecclesiastici"; l'atmosfera controriformistica della Firenze della fine del XVI secolo sconsigliò al granduca ogni ulteriore iniziativa di riforma in questo campo.
Fu ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] F. Chabod ed a queste inevitabilmente rivolta, era innovativa per il suo voler superare l'immagine puramente controriformistica del pensatore piemontese, che veniva valutato anche come osservatore attento della propria realtà storica. Ne derivava un ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...