CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] 1668. Dopo il suo rientro a Roma, il C., conforme ai suoi principi di rigorosa applicazione delle direttive controriformistiche nel governo della Chiesa, volle recarsi nella nuova diocesi per risiedervi e provvedere direttamente alla cura delle anime ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] , sia nel rilancio dell'Arciconfraternita romana del Preziosissimo Sangue.
Ispirato al vasto patrimonio, specie gesuitico, delle missioni controriformistiche, il metodo di G. attingeva anche - sia per la centralità cristologica, sia per le pratiche ...
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GUELFUCCI, Capoleone
Monica Cerroni
Nacque a Città di Castello il 23 nov. 1541 da Brancaleone e da una Margherita di Giovanni Paolo del quale è ignoto il cognome.
I Guelfucci erano un'antica famiglia [...] Aldobrandini.
La scelta del tema del Rosario è di per sé piuttosto significativa. Sulla spinta delle iniziative controriformistiche, la devozione al Rosario si era andata, infatti, sempre più discostando dall'ambito elitario delle confraternite, per ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] alcune ombre. Seconda novella letteraria di T.B.B., Cosmopoli 1760). Contemporaneamente si batteva in favore delle tesi controriformistiche della Curia romana contro la diffusione delle teorie sarpiane (Della malignità istorica discorsi tre di A. B ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] modo per svolgere una funzione politica, proteggendo esponenti del mondo ecclesiastico italiano e sostenendo le politiche controriformistiche. La religiosità di G. non va tuttavia scambiata per bigotteria o ristrettezza mentale; la granduchessa era ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] della Curia romana, che nel 1551 gli concesse la facoltà di assolvere i luterani Pentiti. Una nota curiosa delle attività controriformistiche del D. è costituita dal fatto che il suo medico romano fu Girolamo Donzellino, più tardi noto esponente dei ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] frati e di monache dai quali è inevitabile che "un certo dispregio de' religiosi non nasca".
Le preoccupazioni controriformistiche si riaffacciano anche nella seconda parte del dialogo, dove la materia diventa più varia: l'elencazione dei giochi cede ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] dalla assillante presenza del Velázquez ma comunque applicate entro un contesto culturale di intenzioni ancora e soltanto schiettamente controriformistiche che è proprio del C. come del Carducci e dell'ultimo aggregato al sodalizio di oriundi toscani ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] Trattato del vero, e real fondamento della catolica fede.
L'opera, dedicata a Urbano VIII, segna una svolta controriformistica rispetto a tutta la produzione precedente. Il problema della conoscenza lecita sembra assillare il G. con maggiore severità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] a riprova dei moti e degli affetti espressi dalla pittura il Lomazzo evidentemente non condivide le censure classicistiche e controriformistiche» (Scritti d’arte del Cinquecento, 1° vol., 1971, p. 961) che si erano addensate su quell’opera capitale ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...