SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] Zuccari.
Le idee riformatrici di papa Pio IV e del cardinale Carlo Borromeo, negli anni cruciali della svolta controriformistica, e la spiritualità di Filippo Neri furono determinanti per indirizzarlo verso una nuova concezione dell’arte sacra. L ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] stati suggeriti, con Foscolo e con Leopardi, forniscono la misura della totale estroversione cui sembra condannata la cultura controriformistica del C. (cfr. F. Flora, Storia della letteratura italiana, III, Milano 1969, pp. 336 ss.). Il quale, sarà ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] barocche della nuova corrente stilistica formatasi dopo la guerra dei Trent’anni per l’ortodossa applicazione dei principi controriformistici. Al servizio di Johann Philipp von Schönborn (1605-1673), principe vescovo di Würzburg dal 1642 e principe ...
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MONTANO, Marco
Tiziana Mattioli
– Nacque da Giovanni di Donino probabilmente a Urbino (sebbene Allegretti lo dica pesarese) sul finire degli anni Venti del Cinquecento.
Ignoto è il nome della madre [...] verosimilmente accesso nella fase iniziale, quando gli interessi poetici erano dominanti sugli intenti poi divenuti strettamente controriformistici.
Nell'assenza di notizie per gli anni successivi all'ufficio romano spiccano le edizioni bolognesi ...
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MUTIIS, Bartolomeo de, conte di Cesana
Paolo Da Col
MUTIIS (de Motij, de Montij, de Mutijs, de Mutis, Demutis, Muzzi, Mozzi), Bartolomeo de, conte di Cesana. – Nulla si conosce della sua nascita (che [...] dalle regioni dell’Austria Interna con l’Italia e in particolare con la vicina Venezia; ma anche sugli orientamenti controriformistici della corte di Graz, a partire dalla reggenza dell’arciduca Carlo II, padre e predecessore di Ferdinando, che ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] tipologia del leone dai tratti antropomorfi, scherzoso autoritratto, che spesso compare nei suoi quadri) di intricati programmi controriformistici.
Nell'Assunzione della Vergine e nella Madonna in gloria con le ss. Margherita e Marta (1586: Pandino ...
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FASOLO, Giovanni Battista
Roberto Grisley
Nato ad Asti intorno al 1600, fu minore conventuale; nulla sappiamo della sua formazione musicale se non che si dedicò alla musica di ispirazione sacra e morale. [...] sulla pratica esecutiva prevalente nelle piccole parrocchie e nei monasteri, più liberi nei confronti dei dettami controriformistici sull'impiego della musica nella liturgia. In particolare si ipotizza che, in zone periferiche della Chiesa ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] una funzione di qualche rilievo nella Napoli del Tansillo e dell'Ammirato, in un ambiente, cioè, che volge verso schemi controriformistici l'eredità letteraria del primo Cinquecento.
Fonti e Bibl.: A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] lungo con quella Congregazione religiosa, che si segnala per un impegno particolare nell'applicazione dei principii controriformistici, rapporti abbastanza stretti, che si tradussero nella commissione di alcune opere di architettura (le chiese di ...
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GIROLAMI, Raffaele Cosimo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 sett. 1670 da Pietro, nobile fiorentino, di famiglia molto antica ma fortemente indebolita da confische che l'avevano colpita nella [...] , pur ammettendone in via di principio la legittimità. Nella sua visione, ancora per molti versi legata a schemi controriformistici, la povertà diffusa non era una conseguenza dell'eccessivo numero di festività, ma era semmai da mettere in relazione ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...