Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incapacità e l’impossibilità di superare i particolarismi e lo squilibrio fazionario [...] culturale è più lenta di quella economica e, spesso, non ha gli stessi esiti. Giovano certamente, in tal senso, la quiete controriformistica e il prestigio del papato dopo le lotte di religione: e anche se, qua e là, non pochi fermenti maturano e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] pittura, si preoccuperà di fornire dettagliate prescrizioni iconografiche in tema di pittura religiosa, fedele al principio controriformistico del pintar conforme a la escritura divina.
Oltre l’eruditissima e prolissa intelaiatura teorica entro la ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] di stato. Non è con questo che manchi nel B., come negli altri, più di un richiamo al concetto controriformistico della subordinazione della politica alla morale unitamente ai soliti spunti precettistici. Ma sono echi flevoli, che si risolvono nell ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] ci pare anche uomo da spettacolo e per questo è stata detta e sentita come poesia in certo modo già controriformistica, ed anche questo è abbastanza esatto, purché si tenga presente che è poi più prossima a certi valori figurativi carracceschi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] a un magma sociale, del quale disciplina dall’esterno i costumi, bensì vi dimora, non nel senso, però, scolastico-controriformistico di un’anima che illumina il corpo traducendovi il raggio divino. È una dimora ‘ambigua’, è una presenza-assenza: il ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] rianimare il gruppo disperso dei novatori dinanzi al ritorno in forze dello schieramento cattolico e del più oscuro spirito controriformistico.
Alla fine del 1684 morì il Cornelio e quella scomparsa sembrò segnare la conclusione di un intero ciclo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] a Roma, centro della cristianità. Quest’ultima meta ha portato ad interpretare il romanzo come un’esaltazione dell’ideale controriformistico e quindi talora a vedere nell’ultimo Cervantes – come diceva C. de Lollis – un ripiegamento in senso ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] . Alla rinnovata evangelizzazione si deve la creazione di missioni e missionanti, poi missionari; allo spirito controriformistico l’aggettivo peccaminoso, nonché bacchettone e baciapile. Nuove abitudini esotiche favoriscono l’ingresso di cioccolato ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] non voler "render conto delle anime degli altri" (ibid., f. 38v): il D. probabilmente non era sacerdote, e nel clima controriformistico ormai imperante, il vescovato lo avrebbe allontanato dalla vita di città come Parigi o Roma.
Da allora il D. visse ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] 1615) nel mondo tedesco, che apprezzava nell'opera proprio il tratto "sovraconfessionale" (Battafarano, 1991, p. 111) e non controriformistico. Basti pensare che fra il 1619 e il 1649 essa fu pubblicata quattro volte a Francoforte in lingua tedesca ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...