MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] fu introdotto dal poeta e amico mesagnese Gianfrancesco Maia Materdona. A Napoli compose il poema eroico di impianto controriformistico Glorie di guerrieri, e d'amanti in nuova impresa nella città di Taranto succedute (ibid. 1596, lettera prefatoria ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] a Torino di tutti e tre i poeti precisa la collocazione della corte sabauda tra i centri di elaborazione di contenuti controriformistici.
Verificata con la Reina l'"impurità" della storia, il D. si affida alla certezza delle Sacre Scritture e tende a ...
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FONTANA, Vincenzo Maria
Dario Busolini
Pronipote del celebre architetto e ingegnere Domenico, nacque a Melide (località sul lago di Lugano nel Canton Ticino allora facente parte della diocesi di Como) [...] l'eresia nei secoli e dovunque le necessità avessero richiesto la loro opera. Animato da un autentico spirito controriformistico, il F., parlando del suo tempo, descriveva soprattutto il grande sforzo compiuto dai confratelli nelle terre di missione ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] su toni grigi, lo accomunano per certi versi a Leandro Bassano. L'opera di rinnovamento spirituale in senso controriformistico iniziata dalla Chiesa in quegli anni trova io lui un facile divulgatore dei relativi dettami iconografici.
A vent'anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto daStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Agli albori della musicologia italiana uno dei primi e più sensibili studiosi del [...] del pontefice Marcello II e assunta da intere generazioni di epigoni palestriniani come l’emblema dello spirito controriformistico: si tratta forse del più esplicito ossequio alla chiarezza della parola divina, da ascoltare e intendere (audiri ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] . Nonostante assalti polemici, avventure e aggressioni, la sua posizione si mantenne salda; postuma (ormai nel clima controriformistico) giunse infine la condanna della Chiesa. Il suo gusto, che nell'apprezzamento delle arti figurative e della ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] noioso epigono d'un Boccaccio devitalizzato d'ogni umore e d'ogni sapore e omologato al più stagnante conformismo controriformistico. Una svalutazione eccessiva che trascura gli spunti di autonomia e, anche, di scarto e rispetto al modello e rispetto ...
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Paruta, Paolo
Giulio Ferroni
Scrittore e uomo politico, nato a Venezia nel 1540 da nobile famiglia di origine lucchese, acquisì all’Università di Padova una cultura letteraria, giuridica e filosofica, [...] laica e aristotelica in cui resta la traccia della scuola padovana, anche se integrata nelle prospettive del cattolicesimo controriformistico: con un equilibrio che trova ragione nella totale adesione al punto di vista ‘veneziano’, alla difesa dell ...
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MEDICI, Francesco de’
Francesco Martelli
MEDICI, Francesco de’. – Nacque a Firenze nella notte tra il 16 e il 17 ott. 1614, figlio sestogenito (quarto dei maschi) del granduca di Toscana Cosimo II e [...] assunse il governo dello Stato il 14 luglio 1628. L’educazione dei principi, fortemente influenzata dallo zelo religioso controriformistico della madre e dalla sua concezione solenne e fastosa della regalità, fu affidata a religiosi, alti prelati ed ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] III si mostrava rigidamente fedele all'ortodossia cattolica ed era uno dei più convinti esecutori del programma controriformistico. I compiti del D. erano, pertanto, indirizzati essenzialmente al consolidamento e all'estensione delle posizioni di ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...