CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] più ligi al conformismo ideologico. Il nucleo centrale della riflessione teorica del C., attento conoscitore del dibattito controriformistico e sensibile ai primi bagliori illuministici, era quello dei rapporti tra religione e politica e tra politica ...
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GAMBARUTI, Tiberio
Dario Busolini
, Tiberio. - Nacque ad Alessandria nel 1571, figlio di Adriano, appartenente a una cospicua famiglia della nobiltà cittadina. Del nome della madre, invece, non è rimasta [...] scritta con uno stile valido e una razionale distribuzione degli argomenti, si rivela un libro viziato dal moralismo controriformistico e, nei punti più controversi, come la liceità della guerra, debole e privo di un pensiero originale. Secondo ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] M. de Moncada.
È un'opera concepita e abbozzata nel clima culturale romano, caratterizzato da un astratto umanesimo di stampo controriformistico e gesuitico. Il F. aveva ben presenti i grandi modelli della storiografia erudita di Flavio Biondo e di C ...
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BARATTUCCIO, Antonio
Giuseppe Galasso
Nacque a Teano, nel 1486, da famiglia che nell'ambito della città di origine aveva raggiunto la distinzione e il rango derivanti dall'esercizio delle professioni [...] , Beatrice Martina; e in questo accostamento è probabilmente da vedere la propensione per una partecipazione al moto controriformistico improntata a profonda pietà e ad una austera spiritualità, ma aliena da rigorismi ed estremismi.
Morì in Napoli ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] diverse: in qualche caso si trattava di immaginare un cristianesimo depurato dal deteriore aspetto ecclesiastico e controriformistico, mentre in altri protagonisti si trattava di una rielaborazione profonda di modelli e linguaggi tradizionali in ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] la guida di un provveditore alle lagune e ai lidi, a resistere ad un assalto: un episodio tipico della luna di miele controriformistica tra la Repubblica e Roma e del consueto mélange tra rito civico e rito religioso (66). Nel 1727 fu deciso il ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...