BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] e in realtà il B. fu, sin da giovanissimo, uno dei più tipici personaggi prodotti dal rigido clima controriformistico imperversante a Napoli negli anni intorno alla metà del secolo, quando dalla cattedra arcivescovile gravava sulla città la fanatica ...
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Matematica
Uno degli elementi che caratterizzano un vettore: con il verso ne individua l’orientamento.
La d. di una retta è il suo punto improprio, cioè l’elemento comune a una retta e a tutte le rette [...] data, per lo più in sede di confessione, dal sacerdote al penitente. Assunse carattere di pratica fondamentale nel cattolicesimo controriformistico, e nel 16° e 17° sec. fu argomento di trattati e opere di edificazione. Ebbe una parte notevole nel ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] 40.000 scudi di debiti, nonostante i frequenti aiuti del fratello Ferrante, duca di Termoli. Anche il suo zelo controriformistico ebbe scarsi risultati. Fu figura emblematica del trapasso politico e culturale avvenuto in Italia nella seconda metà del ...
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ERBA, Dionigi
Tiziana Ragni
Ignote sono le date di nascita e di morte di questo sacerdote compositore attivo a Milano tra il secolo XVII e il XVIII e scarse e contraddittorie le notizie sulla sua vita. [...] di S. Francesco a Milano. Il processo di secolarizzazione, diventato evidente dalla fine del XVI secolo, il clima controriformistico e una serie di tensioni socioculturali nella vita e nel lavoro dei sacerdoti compositori dell'epoca rinascimentale ...
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FONTANA, Vincenzo Maria
Dario Busolini
Pronipote del celebre architetto e ingegnere Domenico, nacque a Melide (località sul lago di Lugano nel Canton Ticino allora facente parte della diocesi di Como) [...] l'eresia nei secoli e dovunque le necessità avessero richiesto la loro opera. Animato da un autentico spirito controriformistico, il F., parlando del suo tempo, descriveva soprattutto il grande sforzo compiuto dai confratelli nelle terre di missione ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] III si mostrava rigidamente fedele all'ortodossia cattolica ed era uno dei più convinti esecutori del programma controriformistico. I compiti del D. erano, pertanto, indirizzati essenzialmente al consolidamento e all'estensione delle posizioni di ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] dei chierici, sulle confraternite, sugli eretici, sulle professioni di fede, sulle funzioni dei parroci, in un rigoroso spirito controriformistico.
Il 26 apr. 1664 il B. fu inviato a reggere la legazione di Ferrara; ricoprì l'incarico con grande ...
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AMICO, Vito Maria
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Catania il 15 febbr. 1697. Giovanissimo, nel 1713 entrò tra i benedettini, iniziando il noviziato nel convento di S. Nicolò l'Arena di [...] però dall'ambito tradizionale dell'erudizione ecclesiastica siciliana, inquinata dal municipalismo e dal più angusto spirito controriformistico.
Ben altra maturità di giudizio e sicura padronanza degli strumenti della ricerca erudita rivela invece l ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] che non si limita alla descrizione delle varie fasi dello scisma, ma si spinge - con pathos tutto controriformistico - fino alla rivincita cattolica della "principessa Maria" e alla reazione di Elisabetta. Questa disposizione agiografica raggiunge il ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] un orientamento sicuro agli operatori - ma anche ai confessori - in un'epoca nella quale l'irrigidirsi controriformistico dell'autorità ecclesiastica s'accompagnò con una grande trasformazione delle istituzioni commerciali e creditizie.
Prive delle ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...