Scultore e architetto (Roma 1551 - ivi 1599), tipico esponente del gusto controriformistico romano, tradusse in forme fastose e spesso pleonastiche le sue aspirazioni classicheggianti (1591: inizio della [...] navata di S. Andrea della Valle; 1598-99: altare del Sacramento, con frontone di bronzo dorato sorretto da quattro colonne anch'esse di bronzo dorato, per Clemente VIII, in S. Giovanni in Laterano). In ...
Leggi Tutto
Pittore (Gaeta 1550 circa - Roma 1598). Allievo forse di I. del Conte, raggiunse la notorietà con i suoi ritratti di celebri personaggi romani; ispirandosi alla ritrattistica fiamminga cinquecentesca (A. [...] ; l'Assunta, 1585, Roma, S. Silvestro al Quirinale). La sua pittura devota e rigorosa, in sintonia con il clima controriformistico, trovò particolare consonanza con l'opera di G. Valeriano, con cui P. collaborò nella chiesa del Gesù a Roma (cappella ...
Leggi Tutto
DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] su toni grigi, lo accomunano per certi versi a Leandro Bassano. L'opera di rinnovamento spirituale in senso controriformistico iniziata dalla Chiesa in quegli anni trova io lui un facile divulgatore dei relativi dettami iconografici.
A vent'anni ...
Leggi Tutto
FANTITTO, Cesare
Marisa Zaccagnini
Non si conoscono i dati biografici del F., originario dell'Aquila, attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Dai pochi documenti noti si sa che il 19 maggio 1688 ebbe [...] Si tratta dell'unica testimonianza a noi giunta dell'attività del F., il quale appare sostanzialmente fedele al linguaggio controriformistico e vicino all'arte di Francesco Bedeschini, con il quale ebbe rapporti di lavoro e di amicizia. Nel dipinto ...
Leggi Tutto
GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] della Libera.
I temi pietistici e devozionali di queste opere sono rafforzati da un gusto quasi tardomanieristico e controriformistico che ne accentua il tono didascalico e vagamente popolaresco. Si tratta di un recupero della pittura napoletana del ...
Leggi Tutto
CREARA (di Creario, a Creario, Creario, Crearius, Chrearius, de Crearijs, Chreari), Santo (Sante) Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Primogenito di Giovanni Battista di Panfilo, "beretàr" (cappellaio), [...] sebbene via via si allenti e perda spontaneità, congelandosi in stilizzazioni di carattere scolastico o enfatizzandosi in senso controriformistico.
Appartengono a questo momento opere ancora valide, come l'Apparizione della Vergine a s. Brandano in S ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] opera, pur riassumendo in un unico spazio tre episodi diversi, ha un'impaginazione felice in cui lo schema controriformistico dei quadri di visione viene animato, in chiave già quasi barocca, da un'apertura luminosa sulla sinistra che manifesta ...
Leggi Tutto
CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] vicino alla malinconia e al patetismo di maniera dell'ultimo Francia, definendo un'interpretazione in chiave arcaica dell'invito controriformistico a una pittura di facile e chiara resa emotiva.
Nel 1600 il C. divenne "massaro" della Compagnia dei ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] Natività della Vergine (Sansepolcro, Pinacoteca), definita dal Roli "uno dei più significativi esempi di misticismo controriformistico". Mentre in quest'ultimo dipinto è presente ancora il contrasto tipicamente manierista fra preziosità della materia ...
Leggi Tutto
LANA, Lodovico
Anna Chiara Fontana
Nacque da Giovanni nel 1597 (sconosciuta per ora resta l'identità della madre), probabilmente a Ferrara o nel Ferrarese.
Per il canonico Baruffaldi, primo biografo [...] voto fortemente voluto dalla città di Modena. Infatti, con mirabile intento descrittivo unito a un rigoroso impianto controriformistico, il L. illustra nel registro superiore la rappresentazione simbolica della richiesta dei santi Omobono, Geminiano ...
Leggi Tutto
controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...