È l'eroe d'una celebre e bellissima leggenda romana. Il cognome gli sarebbe stato dato per il valore mostrato alla presa di Corioli nel 493 a. C. sotto il console Postumo Cominio. Nel 492, durante una [...] ai suoi tribuni, i quali perciò lo accusarono al popolo; C. andò allora in esilio e fu condannato dalle tribù in contumacia. Rifugiatosi presso il re dei Volsci Attio Tullio, C. lo persuase a provocare la guerra coi Romani; e messosi quindi alla ...
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Donna politica pakistana (Karācī 1953 - Rawalpindi 2007). Completati gli studi all'estero (Harvard University, Oxford), dal 1977, anno della deposizione del padre Zulfikar ̔Alī Bhutto (v.), si schierò [...] arrestato con l'accusa di corruzione. Implicata nelle vicende giudiziarie del marito, nell'apr. 1999 B. è stata condannata in contumacia (era in viaggio all'estero quando è stata emessa la sentenza) per corruzione a cinque anni di reclusione e all ...
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MICHAUD, Joseph-François
Fausto Nicolini
Storico, nato ad Albens (Savoia) nel 1767, morto presso Parigi nel 1839. Uscito dal collegio di Bourg-en-Bresse nel 1783, per alcuni anni commesso libraio a [...] arrestato, riuscendo a fuggire proprio mentre lo si conduceva innanzi al consiglio di guerra, che lo condannò a morte in contumacia (27 ottobre 1795). Tornato a Parigi e alla Quotidienne sotto il Direttorio, esule per due anni dopo fruttidoro, ma ...
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Militante comunista francese, nato a Louey (Alti Pirenei) il 2 ottobre 1896. Aderì al partito comunista fin dalla costituzione di questo, ma per molti anni la sua attività fu quasi esclusivamente posta [...] Membro dal 1935 del Comitato esecutivo della III Internazionale, cadde sotto i decreti repressivi di Daladier e fu condannato in contumacia dal tribunale militare di Parigi. Dopo il passaggio dei comunisti alla resistenza, fu tra i più attivi: a lui ...
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Uomo politico italiano (Mordano 1895 - Bologna 1988). Combattente della prima guerra mondiale, dirigente del fascismo emiliano (deputato dal 1921), passò da posizioni rivoluzionarie a posizioni più moderate [...] furono opera di G. (che era stato contrario all'entrata in guerra), il quale fu pertanto condannato a morte in contumacia dal tribunale di Verona (1944). Nel dopoguerra visse all'estero e trascorse in Italia gli ultimi anni. Pubblicò volumi di ...
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Gentili, Alberico
Paolo Carta
Nacque a San Ginesio (Macerata) il 14 gennaio 1552, da una nobile famiglia. Suo padre Matteo, noto medico, professò idee religiose eterodosse. Alberico frequentò l’Università [...] prese la via dell’esilio per il timore di essere colpito dall’inquisizione. Matteo, infatti, fu in seguito condannato, in contumacia, alla prigione a vita come eretico, in un processo che sancì anche la confisca dei suoi beni. Nell’agosto 1580, dopo ...
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Tshombe, Moise Kapenda
Politico congolese (Musumba 1919-Algeri 1969). Nel 1959 fondò il partito Conakat (Confédération des associations tribales du Katanga). Filoccidentale, vinse le elezioni provinciali [...] dal presidente J. Kasavubu e, in seguito al golpe di Mobutu, tornò in esilio (1965). Condannato a morte in contumacia, nel 1967 fu rapito, condotto in Algeria e ivi detenuto fino alla morte, nonostante le richieste di estradizione delle autorità ...
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Uomo di stato e umanista olandese, nato ad Amsterdam nel 1522, morto a Gouda il 29 ottobre 1590. Prima notaio, poi segretario e pensionario (cioè avvocato consigliere) della città di Haarlem, venne in [...] in libertà, fu spiccato un nuovo ordine d'arresto; il C. allora fuggì col fratello oltre il confine e fu condannato in contumacia all'esilio permanente e alla confisca dei beni (1568). Tornato in patria nel 1572, dopo la cacciata degli Spagnoli, fu ...
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Patriota, nato a Catanzaro da nobile famiglia il 3 maggio 1815, morto ivi l'11 novembre 1860. Sin dal 1837 si segnalò per le sue idee liberali, e più tardi partecipò attivamente alle rivoluzioni del 1847 [...] repubblica romana, il D. R. emigrò in Francia, mentre la Gran Corte speciale di Catanzaro lo condannava a morte in contumacia. Dalla Francia passò nel 1854 in Inghilterra, dove visse dando lezioni nel collegio della Regina sino al 1859. Tornò poscia ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] famiglia, si trasferirono a Nizza, dove il padre ricevette nel 1853 la notizia della condanna a morte in contumacia e della confisca dei beni. Nella speranza di migliorare la propria situazione finanziaria esercitando la professione forense, Paolo ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...