Uomo politico e scienziato, nato a Torino il 4 giugno 1794, morto a Baveno il 29 settembre 1856. Dopo una breve permanenza (1809-1814) nell'esercito francese in qualità di luogotenente di artiglieria, [...] e a Gino Capponi.
Nel 1844 il C., che aveva ottenuto la revoca della sentenza di morte alla quale era stato condannato in contumacia nel 1822, andò a stabilirsi a Firenze; ivi nel 1847 ebbe parte attiva nella preparazione dei moti liberali e ai primi ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] di guardia, esortando il fratello a spostarsi da Bologna a Lucca, dove, non essendo sotto il controllo del papa, la contumacia avrebbe potuto essere meno severa. Durante il mese di marzo, quando la Quarantia cominciò il processo a Francesco, il G ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] Tanto elevato era il suo prestigio che anche il ministro sardo - marchese Vincenzo Gropallo - pur figurando egli condannato in contumacia, non poté a lungo ignorarlo e fu costretto ad avere con lui frequenti contatti non diversamente da quanto faceva ...
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SAFFI, Aurelio
Mario Menghini
Patriota, scrittore e uomo politico, nato a Forlì il 13 ottobre 1819, morto a San Varano Presso Forlì il 10 aprile 1890. Ebbe un'accurata istruzione classica, dapprima [...] quel tentativo insurrezionale, fra mille pericoli riuscì a riparare in Inghilterra, mentre, insieme con altri patrioti, era condannato in contumacia a venti anni di carcere. Nel novembre del 1853 si ritirò a Oxford, dove diede lezioni di lingua e ...
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ROSAROLL, Giuseppe
Mario Menghini
Generale, padre del precedente, nato a Napoli da famiglia oriunda svizzera, il 16 dicembre 1775, morto a Napoli di Romania (Nauplia) il 2 dicembre 1825. Entrato nella [...] in Spagna combatté nelle file dei costituzionali, mentre con sentenza del 27 febbraio 1823 era condannato a morte in contumacia. Domata la rivoluzione spagnola, corse in Grecia che era insorta, ma si spense per violento malore, mentre attendeva un ...
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. Da adpareo si chiamò apparitor il lictor proximus, cioè quello dei littori che precedeva immediatamente il magistrato supremo. Di poi, il nome fu comune non solo per tutti i littori, ma anche per gli [...] possesso, sequestri, arresti personali, ecc., sicché la sua testimonianza in proposito fa testo da sola, all'effetto di dichiarare la contumacia delle parti o dei testi. In Tertulliano (Adv. Marc., II, 8), là dove la vulgata ha: qui facit "ministros ...
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RETA, Costantino
Mario Menghini
Giornalista e uomo politico, nato a Genova nel 1814, morto a Ginevra nell'aprile del 1858. Dedicatosi giovanissimo al giornalismo, il R., andato a Torino, si fece dapprima [...] . Morchio. Sedata la ribellione, il R. andò in esilio a Ginevra, mentre il Governo sardo lo condannava a morte in contumacia. Visse colá dando lezioni di lingua italiana.
Bibl.: L. Chiama, Inizio del giornale "Il Risorgimento", in Nuova Antologia, 16 ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] di famiglia di notai medievali provenienti da Vicopisano: l’esistenza di un documento del 1289, in cui si nomina in contumacia un Rustichello detto Chello, che occupava una dimora «ante quam esset in carcerem», farebbe pensare a un esponente della ...
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FOSCARINI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1410 da Nicolò di Pietro da S. Polo e Caterina Da Mula di Antonio. Presentato nel 1428 al sorteggio per l'ammissione anticipata al Maggior [...] salto qualitativo: senatore, dal novembre 1468 fu più volte consigliere ducale per il sestiere di San Polo e negli intervalli di contumacia da quella carica fu a più riprese savio del Consiglio o savio di Terraferma e due volte avogadore di Comun. In ...
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PEZZI, Francesco
Claudia Bassi Angelini
PEZZI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 30 agosto 1849 da Paolo e da Virginia Bonelli.
Attratto dalle idee di Giuseppe Mazzini fin da quando era giovane studente [...] ’insurrezione progettata dagli anarchici per l’agosto di quell’anno in Romagna, in Toscana e al Sud. Giudicato in contumacia nel 1876, fu amnistiato, ma già prima della sentenza era rientrato clandestinamente in Italia per riunire le file disperse ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...