PALMA di CESNOLA, Alerino, conte
Aldobrandino Malvezzi de' Medici
Uomo politico, nato a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776, morto al Pireo il 6 febbraio 1851. Laureatosi in giurisprudenza nel 1794, [...] isola di Sira e in quello stesso anno, re Carlo Alberto commutò la pena di morte, alla quale era stato condannato in contumacia il 13 aprile 1822, in quella dell'esilio. Per quanto fosse sollecitato dalla famiglia, rimasta in Piemonte, di chiedere la ...
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Atto di citazione [dir. proc. civ.]
Gianpiero Balena
Abstract
La disciplina dell'atto introduttivo del processo ordinario di cognizione e della sua invalidità.
Il concetto di citazione
Stando al co. [...] della nullità del giudizio di appello
Priva di una disciplina specifica è l’ipotesi in cui, essendo il convenuto rimasto contumace in primo grado, la nullità dell’atto introduttivo sia rilevata per la prima volta in appello.
Anche a questo riguardo ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] il governo fiorentino, ormai sotto l’assedio delle truppe imperiali, lo accusò di attività antirepubblicane e lo condannò in contumacia. Firenze capitolò il 12 agosto 1530 e a «riformarla» fu inviato Guicciardini (24 settembre 1530-20 giugno 1531 ...
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MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di cinque maschi e tre femmine, nacque a Venezia il 3 genn. 1406 dal futuro procuratore Leonardo, fratello del doge Tommaso, e da Franceschina Molin [...] per il semestre marzo-settembre 1453, quindi per la prima metà del 1454 e ancora, in deroga alla legge che prevedeva la contumacia, da ottobre 1454 a marzo 1455; rifiutata la podestaria di Crema, cui era stato eletto il 15 giugno 1454, da ottobre ...
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SAVELLI, Giacomo.
Irene Fosi
– Nacque a Roma il 28 ottobre 1523 da Giovan Battista e da Costanza Bentivoglio.
Imparentato con i Farnese – la nonna materna era Camilla Farnese – godette, fin dalla giovinezza [...] atti del processo contro Pietro Carnesecchi sotto papa Carafa: dalla citazione del protonotario (25 ottobre 1557) alla sentenza di contumacia (24 marzo 1558) fino alla condanna (6 aprile 1559). Fu invece escluso dalla congregazione che esaminò, nell ...
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MICELI, Luigi Alfonso
Paolo Posteraro
– Nacque a Longobardi, in provincia di Cosenza, il 7 giugno 1824, settimo figlio di Francesco e di Antonia Campagna dei baroni di Sartano.
La famiglia, appartenente [...] Romana. Dopo la caduta della Repubblica si recò a Genova, dove nel 1852 venne a conoscenza della condanna a morte in contumacia emessa dalla corte criminale di Cosenza.
A Genova, per sopravvivere, si mise a insegnare diritto e mantenne i contatti con ...
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DELBECCHI, Antonio
Giovanni Assereto
Nacque ad Oneglia (ora Imperia Levante) il 17 genn. 1826, ultimogenito di Giuseppe e di Argentina Semeria.
Rimasto orfano di entrambi i genitori venne costretto [...] ad Oneglia contava un certo numero di adepti come Lazzaro Borra, tenente dell'esercito sardo nel 1821, condannato a morte in contumacia per i moti di quell'anno e rifugiato in Spagna, poi reintegrato nel 1848 col grado di maggiore; come i fratelli ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] che ne avevano originato la condanna.
Anziché convincerlo a desistere, la morte del fratello e la condanna a morte in contumacia che lo raggiunse mentre era in esilio a Zurigo costituirono per il G. un motivo di più per impegnarsi nella militanza ...
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BARBERIS, Domenico
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Torino il 28 ag. 1799, e laureatovisi in giurisprudenza, entrò nel 1821 nella carriera statale, impiegandosi presso l'intendenza di Alessandria. Percorsi [...] 1833, il B., previamente avvertito, riuscì a porsi in salvo. Accusato di alto tradimento, venne condannato a morte in contumacia dal Consiglio divisionario di Alessandria il 26 ott. 1833 insieme con G. Mazzini e P. Berghini. Rifugiatosi a Lione ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] cavillosa ipsi vei ipsorum aliquis. Ognun capiva che era inutile intervenire a discolparsi, e accettava le conseguenze della sua contumacia.
I primi anni dell'esilio. - L'esilio rallargò l'orizzonte di D. e di fiorentino lo fece cittadino d ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...