BERENGO, Carlo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, attorno al 1535, da Gregorio e da Elena Frigero. Non era nobile (il ramo patrizio dei Berengo si era estinto qualche secolo prima), ma apparteneva [...] moralità contro la corruzione dilagante, e nel marzo, prevedendo il peggio, si allontanò da Venezia. Fu condannato in contumacia un mese dopo: privato dell'incarico di segretario, fu bandito da tutti i territori della Repubblica. In seguito venne ...
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Fu censore nel 403 a. C., tribuno militare con potestà consolare negli anni 401 e 398, e interrex nel 397. Creato dittatore nel 396, pose fine al decennale assedio di Veio facendo penetrare nella città [...] in esilio ad Ardea, e la multa (da 15.000 a 500.000 assi a seconda delle fonti) gli fu quindi inflitta in contumacia. Alcuni moderni ritengono il processo e l'esilio o il solo esilio, inventati per fare che C. si trovasse lontano da Roma durante ...
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LANDI
Natale CAROTTI
. Famiglia piacentina d'origine feudale.
Secondo il Musso i L. proverrebbero da Bobbio, ove erano vicedomini del vescovo: di là si sarebbero trasferiti in Piacenza due fratelli, [...] stati; muore nel 1555. Il principe Claudio perde Borgotaro; incolpato della congiura contro il duca Ottavio Farnese è condannato in contumacia, ma poi assolto. S'esaspera il contrasto fra L. e Farnese. L'imperatore Mattia (1614) dona al duca Ranuccio ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] con il cardinale Odet de Coligny (detto di Châtillon) al colloquio di Possy. Nel concistoro del 22 ottobre Ghislieri lamentò la contumacia dei presuli, presentò le accuse e le testimonianze e chiese la condanna di Caracciolo, Monluc e Louis d’Albret ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] entrambi pochi giorni, sicché con la generazione del G. si sarebbe estinto questo ramo del casato.
Terminato il periodo di contumacia conseguente al rifiuto di assumere l'ambasceria presso la S. Sede, il G. riprese il suo posto in Senato, dove ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] mandato di comparizione a suo carico, sotto pena di decapitazione e confisca dei beni.
Assente, il D. venne condannato in contumacia con la sentenza del 3 marzo 1568, che lo dichiarava eretico e ribelle. Gli vennero, inoltre, confiscati gli averi e ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] "la cattolica biondina", fu denunciato e rinviato a giudizio. La condanna a due mesi di reclusione gli venne comminata in contumacia perché, nel frattempo, era emigrato in Argentina. A Buenos Aires il M. fece vita randagia, adattandosi ai lavori più ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] il quale fu obbligato a restituire ad Anselmo il denaro avuto in prestito, col relativo interesse, mentre Giacobbe fu condannato in contumacia come baro.
L'11 ott. 1523 il B. fu tuttavia eletto bailo a Costantinopoli, al posto di Andrea Priuli, morto ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] . La repressione che ne seguì lo colpì assai più seriamente che nel 1833: apprese di essere stato condannato a morte in contumacia, quand’era ormai riuscito a riparare in Corsica. Approdato in Francia, si stabilì a Châteauroux e in seguito a Parigi ...
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GAMBARA, Annibale
Paola Lanaro
, Annibale. - Nacque a Brescia o nel Bresciano nel 1571 dal patrizio bresciano Lucrezio, figlio di Lucrezio, e da Giulia Maggia.
Apparteneva al ramo della potente famiglia [...] assunte dal Consiglio dei dieci inchiodarono il G. alle sue responsabilità. Il 26 maggio 1603 il Consiglio lo condannò in contumacia al bando dallo Stato veneto per dieci anni e con una taglia di 1000 ducati, alla privazione di tutte le sue ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...