Guidi, Aghinolfo II
Renato Piattoli
Figlio del conte Guido Pace di Romena, a sua volta nato da Aghinolfo I di Guido Guerra IV, e dalla buona Gualdrada (If XVI 37); perse il padre prima del 27 febbraio [...] pace promossa dal cardinale legato Latino tra i guelfi e i ghibellini di Firenze. Nello stesso anno fu condannato in contumacia negli averi, con i fratelli Alessandro e Guido, per aver indotto maestro Adamo a falsificare il fiorino d'oro, orgoglio ...
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Uomo politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889 - Madrid 1959), continuatore del nazionalismo radicale di S. Radić, A. Starčević e J. Frank; avversò l'unione alla Serbia, e (1929), dopo l'eccidio di Radić [...] all'estero. Organizzò rivolte nella Lika e (1934) l'assassinio a Marsiglia di re Alessandro. Condannato a morte in contumacia, rimase in carcere in Italia sino al 1936; quindi, liberato, gli fu negata ogni attività. Durante la seconda guerra ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1793 - Brema 1866). Studiò a Uppsala (1808-15) e ottenne varî impieghi in Finlandia e nell'amministrazione civile della capitale svedese; nel 1824 si stabilì nel Värmland, [...] al giornalismo d'opposizione radicale. Nel giugno del 1851 fuggì in America accusato di falso e di tentato veneficio. Condannato in contumacia, rientrò quindici anni dopo in Europa e visse i suoi ultimi mesi sotto il falso nome di C. Westermann. La ...
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MUSOLINO, Benedetto
Giuseppe Paladino
Patriota e uomo politico, nato a Pizzo di Calabria l'8 febbraio 1809, morto ivi il 15 novembre 1885. Datosi a viaggiare, percorse tutto l'Oriente dall'Asia Minore [...] a salvarsi a Corfù, donde passò ad Ancona e quindi a Roma, mentre dal governo napoletano veniva condannato a morte in contumacia. Partecipò alla difesa della Repubblica Romana e successivamente riparò a Londra e poi a Parigi. Poiché i suoi beni erano ...
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Nato nel 1647 a Nîmes, addottoratosi in diritto, esercitò l'avvocatura prima a Castres, poi a Castelnaudary e a Tolosa, prendendo parte sempre più attiva ai contrasti di religione sino a diventare nel [...] Ma, cominciata la repressione violenta da parte delle truppe di Luigi XIV, B., che era stato giudicato e condannato in contumacia (26 giugno 1684), dovette rifugiarsi in Svizzera, a Losanna. E qui cominciò a scrivere in difesa dei calvinisti francesi ...
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Uomo politico e oratore ateniese, seguace di Eubulo; nel 348 a. C. propose agli Ateniesi di iniziare trattative di pace con Filippo di Macedonia. La pace, detta di Filocrate per il progetto da lui presentato, [...] sulla base dei rispettivi acquisti territoriali nel 346. F., che già prima era stato accusato d'illegalità ma difeso da Demostene e assolto, fu poi accusato da Iperide e andò in volontario esilio mentre veniva condannato a morte in contumacia. ...
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PELOPIDA (Πελοπίδας, Pelopĭdas)
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato tebano. Figlio di Ippoclo, nacque circa il 420 a. C. di famiglia nobile e ricca. Avverso all'egemonia spartana, partigiano della democrazia, [...] con l'aiuto spartano instaurò un governo oligarchico, fuggirono in Atene e dagli oligarchici furono condannati in contumacia. Dopo l'assassinio di Anticlida perpetrato da sicarî tebani, P., riconosciuto dai fuorusciti come loro capo, apprestò ...
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Patriota (Stella, od. Stella Cilento, 1811 - Napoli 1878); attivo propagandista delle idee liberali, prese viva parte alle prime agitazioni del 1848, a Napoli e nel Cilento. Eletto deputato dopo la concessione [...] 4 febbr. 1848 fu aggredito e ferito. Emigrò a Genova dopo il trionfo della reazione (1849) e fu condannato a morte in contumacia. Tornò a Napoli nel 1860, adoperandosi per la pronta annessione al regno di Vittorio Emanuele, e fu poi deputato nel 1861 ...
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Uomo politico italiano (Perugia 1899 - Milano 1961). Deputato alla Camera per la XXVII legislatura (1924-29), fu poi, tra l'altro, sottosegretario agli Esteri dal giugno 1936 all'agosto 1939, ambasciatore [...] 1943. Nella seduta del Gran Consiglio del 25 luglio 1943 votò per l'ordine del giorno Grandi, per cui fu condannato a morte in contumacia nel processo di Verona. Ha scritto un volume di ricordi: Uomini, cose, fatti. Memorie di un ambasciatore (1959). ...
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Agente e diplomatico francese (La Rochefoucauld 1625 - Parigi 1703). Al servizio di Francesco de la Rochefoucauld, ebbe gran parte negli intrighi del partito frondista, e si legò strettamente al principe [...] fu nominato esattore generale nella Guyenne, e aumentò in modo illecito la sua fortuna già considerevole; condannato a morte in contumacia (1663) per il reato di concussione, si stabilì a Bruxelles. Entrò in confidenza col principe di Orange e prese ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...