CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] Turchi, nacque probabilmente nel 1459, secondo dei tre figli di Michele di Marco, del ramo contariniano dei SS. Apostoli, e di Maria Zane di Tommaso di Pasquale. Nel 1491 sposò Elisabetta Malipiero di ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] fuggì dalla città patria e fu condannato a morte in contumacia; fu ritenuto dai contemporanei uno dei migliori poeti del tempo, tanto che Ludovico Antonio Muratori gli dedicò nel 1706 il suo trattato Della perfetta poesia italiana.
Il B. all'età di ...
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BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] assieme all'intagliatore F. Maio, feriva in una rissa presso Rialto un mercante veneziano. Fuggito, venne condannato in contumacia, il 20 febbr. 1523, a sei anni di esilio; lo ritroviamo a Ferrara, testimone in documenti del 3 nov. 1528 e del 1º sett ...
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LISCI, Biagio
Roberto Ruini
Nacque a Volterra intorno al 1423 da messer Benedetto di Iacopo e da Bartolomea, o Lisa, di Moisatto Rapucci; dal matrimonio nacquero anche Niccolò, Antonio, Iacopo e Girolamo.
Il [...] , per il ruolo di primo piano avuto nella fallita congiura antifiorentina del 1432, quando era priore, fu condannato a morte in contumacia (si era rifugiato a Siena) e subì, al pari del fratello Nanni, la confisca di parte dei considerevoli beni che ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] i Gonzaga, per il card. Bessarione dal 1448 al 1462.
Un documento del 1450 ci informa che il B., accusato (in contumacia) di sodomia, fu condannato ad esser bruciato vivo e alla confisca dei beni. Un altro episodio ci rivela il suo attaccamento al ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] Siena, Balia, 143, Cc- 40 ssalle date del 10 e 18 marzo 1556). In un bando del'io marzo risulta condannato in contumacia al confino a Milano e il 18 deferito all'arcivescovo di Siena, giudice competente per causa di stato. Nello stesso registro sono ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] un precetto che gli intimava di consegnarsi al capitano di giustizia; il 23 settembre di quello stesso anno fu condannato in contumacia alla pena capitale e alla confisca dei beni per detenzione di armi proibite e, il mese successivo, alle identiche ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] Piemonte, aveva sposato una nobildonna milanese, la marchesa Virginia Bossi, sorella del patriota Benigno Bossi, condannato a morte in contumacia dopo i moti del 1821. Negli anni della sua formazione giovanile e degli studi, ch'egli seguì in famiglia ...
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MACHIAVELLI, Piero
Marco Gemignani
Nacque a Firenze il 4 sett. 1514 da Niccolò e da Marietta Corsini e trascorse i primi anni della vita a Sant'Andrea in Percussina, nel podere di famiglia dell'Albergaccio, [...] per essere stato scoperto a girare per Firenze con armi proibite; due anni più tardi fu inquisito e condannato in contumacia per la morte di un fornaciaio, scivolato accidentalmente, nei possedimenti di San Casciano, dentro una fossa piena d'acqua ...
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MASSA, Carlo Modesto
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque ad Asti il 15 giugno 1799 da Filippo, causidico collegiato, e da Giuseppa Paola Arduin.
Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza all’Università [...] S.A. De Rossi di Santarosa. Ne conseguì il 28 sett. 1821, con la confisca dei beni, una condanna a morte in contumacia per crimine di fellonia e alto tradimento, alla quale si sottrasse riparando in Svizzera e stabilendosi prima a Lugano, poi a Rovio ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...