IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] gli "irredenti" (i cittadini austriaci che avevano disertato e si erano rifugiati in Italia) venne condannato a morte in contumacia da un tribunale militare austriaco. Durante la guerra si ammalò di epatite e passò lunghi periodi lontano dal fronte ...
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LANDI, Claudio
Cornelia Bevilacqua
Nacque a Piacenza il 13 ag. 1543 dal principe Agostino e da Giulia Landi, contessa di Compiano. Dopo la morte precoce e improvvisa in Spagna del fratello Manfredo [...] a Ottavio Farnese, nell'ambito del conflitto tra Impero e Papato. Contemporaneamente il L. fu processato e condannato in contumacia per il tentato omicidio del duca di Parma e Piacenza. Servendosi dell'ostilità della nobiltà piacentina, che tendeva a ...
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ADAMONI, Francesco, detto Santa
Mario Rosa
Nato verso il 1520, di nobile famiglia cremonese, sposò Camilla figlia di G.P. Pinci, lettore di umanità a Trento. Fu, il 5 luglio 1550, tra i dodici firmatari [...] contrasto tra il potere laico e quello ecclesiastico, poi sospeso, si concluse nel 1558:l'A. e la moglie furono condannati in contumacia e i loro beni a Ca' de Sfrondati, confiscati, furono ceduti in fitto, nel 1560, al nobile G. B. Sfrondati. Alla ...
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ASSERETO, Tommaso, detto Verze
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Genova e appartenne a quella parte della recente nobiltà cittadina cui la costituzione attuata da Andrea Doria aveva precluso la via alle [...] partecipò alla congiura di Giulio Cybo. Stroncata anche questa sul nascere, riparò precipitosamente all'estero, condannato di nuovo in contumacia dalla Repubblica. Si ignorano il luogo e la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: G. Bonfadio, Gli Annali ...
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MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di cinque maschi e tre femmine, nacque a Venezia il 3 genn. 1406 dal futuro procuratore Leonardo, fratello del doge Tommaso, e da Franceschina Molin [...] per il semestre marzo-settembre 1453, quindi per la prima metà del 1454 e ancora, in deroga alla legge che prevedeva la contumacia, da ottobre 1454 a marzo 1455; rifiutata la podestaria di Crema, cui era stato eletto il 15 giugno 1454, da ottobre ...
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SAVELLI, Giacomo.
Irene Fosi
– Nacque a Roma il 28 ottobre 1523 da Giovan Battista e da Costanza Bentivoglio.
Imparentato con i Farnese – la nonna materna era Camilla Farnese – godette, fin dalla giovinezza [...] atti del processo contro Pietro Carnesecchi sotto papa Carafa: dalla citazione del protonotario (25 ottobre 1557) alla sentenza di contumacia (24 marzo 1558) fino alla condanna (6 aprile 1559). Fu invece escluso dalla congregazione che esaminò, nell ...
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MICELI, Luigi Alfonso
Paolo Posteraro
– Nacque a Longobardi, in provincia di Cosenza, il 7 giugno 1824, settimo figlio di Francesco e di Antonia Campagna dei baroni di Sartano.
La famiglia, appartenente [...] Romana. Dopo la caduta della Repubblica si recò a Genova, dove nel 1852 venne a conoscenza della condanna a morte in contumacia emessa dalla corte criminale di Cosenza.
A Genova, per sopravvivere, si mise a insegnare diritto e mantenne i contatti con ...
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DELBECCHI, Antonio
Giovanni Assereto
Nacque ad Oneglia (ora Imperia Levante) il 17 genn. 1826, ultimogenito di Giuseppe e di Argentina Semeria.
Rimasto orfano di entrambi i genitori venne costretto [...] ad Oneglia contava un certo numero di adepti come Lazzaro Borra, tenente dell'esercito sardo nel 1821, condannato a morte in contumacia per i moti di quell'anno e rifugiato in Spagna, poi reintegrato nel 1848 col grado di maggiore; come i fratelli ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] che ne avevano originato la condanna.
Anziché convincerlo a desistere, la morte del fratello e la condanna a morte in contumacia che lo raggiunse mentre era in esilio a Zurigo costituirono per il G. un motivo di più per impegnarsi nella militanza ...
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BARBERIS, Domenico
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Torino il 28 ag. 1799, e laureatovisi in giurisprudenza, entrò nel 1821 nella carriera statale, impiegandosi presso l'intendenza di Alessandria. Percorsi [...] 1833, il B., previamente avvertito, riuscì a porsi in salvo. Accusato di alto tradimento, venne condannato a morte in contumacia dal Consiglio divisionario di Alessandria il 26 ott. 1833 insieme con G. Mazzini e P. Berghini. Rifugiatosi a Lione ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...