POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido da. – Figlio di Geremia (documentato negli anni 1169-84) e di una madre non identificata, dovette nascere con ogni probabilità fra gli anni Sessanta e [...] Godo e in altre zone del Ravennate.
Nel 1199 Guido all’interno della Curia arcivescovile prese parte alla condanna in contumacia di un certo Paganello, che si era ribellato all’arcivescovo nel castello di Montalboddo (Marca Anconetana) e fu privato ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] furono arrestate; un tribunale speciale istruì i processi che si conclusero con durissime condanne, molte delle quali però in contumacia: dovettero salire il patibolo Giovanni Chantel, Francesco Junod. e Giovanni De Stefanis. Più tardi il B. cercò di ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] con l'omicidio di tale Francesco Martini, comandante di un reparto di schiavoni al soldo della Repubblica.
Ne seguì la contumacia dalla politica per qualche anno, ma poi il F. riprese l'attività accettando di recarsi provveditore a Legnago, ove ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] Daily News.
Per avere partecipato all’insurrezione calabrese del 1848, il 4 febbraio 1853 fu condannato in contumacia dalla Gran corte speciale di Calabria citeriore insieme ai capi rivoluzionari Giuseppe Ricciardi, Musolino e Mauro. Di conseguenza ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Costanza e Margherita
Altea Villa
– Costanza nacque il 21 giugno 1800 a Vienna, dal marchese milanese Lorenzo Galeazzo (1759-1840) e da Maria Antonia Hedwig Schaffgotsch (1771-1837), [...] Cesare conte Strassoldo e le autorità di governo. Ma ogni suo sforzo si rivelò vano: Giuseppe venne infatti condannato in contumacia e lui e la moglie si videro costretti a rimanere lontani da Milano. A differenza di quella di altri esiliati, fuori ...
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NOVELLA, Agostino
Maria Luisa Righi
NOVELLA, Agostino. – Nacque a Genova il 28 settembre 1905 da Luigi e da Francesca Lagomarsino.
Dopo la 6ª elementare, iniziò a lavorare in un calzaturificio, per [...] Emilia e in Lombardia, riuscì a sfuggire ai controlli di polizia entrando in clandestinità. Nel novembre 1926 fu condannato in contumacia a quattro anni di confino. Arrestato il 19 luglio 1927, fu deferito al Tribunale speciale che il 10 ottobre 1928 ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] al pagamento, né si presentò davanti ai suoi giudici, meno di due mesi dopo, il 10 marzo, fu condannato in contumacia al rogo insieme con gli altri. I due provvedimenti significarono quindi per lui di fatto l'esilio insieme con altri esponenti della ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] l'inchiesta delle autorità austriache portò gravi elementi a carico dell'A., e il processo si concluse con la condanna a morte in contumacia, alla fine del 1823, e la confisca dei beni lombardi. L'A., insieme con la moglie, si stabilì in Belgio, dove ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] il più interessante resta Città, pubblicato nella Nuova Antologia del 16 febbraio e del 16 marzo 1932, col titolo Giorni di contumacia: è la storia tutta interiore di un uomo che, dopo aver commesso un omicidio e dopo un lungo periodo di latitanza ...
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ONESTI, Onesto degli
Mauro Marrocco
ONESTI, Onesto degli (Onesto da Bologna). – Nacque a Bologna intorno al 1240 dal notaio Bonacosa di Pietro degli Onesti e da una certa domina Albachara. Rimasto orfano [...] podestà in seguito all’omicidio di un notaio» (ibid.) dal quale risulta che, nel giugno 1285, fu condannato in contumacia alla pena di morte: sarebbe proprio in occasione di questa disavventura giudiziaria che Guittone d’Arezzo gli avrebbe inviato il ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...