La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di cui era maestro venerabile - mentre, il 22 dicembre 1777, il consiglio dei X gli scaglia dietro una condanna a morte in contumacia, il bando perpetuo, pone una taglia sul suo capo, gli confisca i beni. Non basta vada ramingo in Germania, in ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] seggio di savio del consiglio, una carica in seguito non più abbandonata, salvi ovviamente i periodi obbligatori di "contumacia", fino all'elezione a doge. In coincidenza con la riconquista della ribalta della scena politica il procuratore diede ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di S. Erasmo è in "pessima condizione" (269); nel 1786 l'avvocato inglese John Howard riconosce che le norme di contumacia sono "sagge e buone" ma poi deplora la "trascuratezza e corruzione" nella loro applicazione e il degrado dell'edificio (270 ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...