DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] 'università di Pavia) e quattro sorelle. Fu il padre - che visse complicate vicende giudiziarie, condannato due volte in contumacia e altrettante proclamato poi innocente - a spingere il D. agli studi giuridici.
Nel 1724 gli venne offerta la carica ...
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MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] e il suo principale promotore, Gregorio Gori, giustiziato. Gli altri congiurati e il M., fuggiti, furono condannati a morte in contumacia.
Agli inizi del 1416 esponenti dell’oligarchia si ribellarono e costrinsero alla fuga il legato. Il 3 aprile il ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] l’arresto rifugiandosi a Montecitorio e fuggendo a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la Biblioteca nazionale. Condannato in contumacia, rientrò a Firenze per un nuovo processo e infine venne assolto, dopo una breve detenzione.
Ripresa l’attività ...
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BONGHI, Antonio
Giovanni Diurni
Giureconsulto appartenente a una delle più note e antiche famiglie della sua città, nacque a Bergamo nei primi decenni del Quattrocento. Il nome ricorre per la prima [...] , risultò essere il principale responsabile del delitto un antico consigliere del Colleoni, Paride Lodrone, che venne condannato in contumacia al bando perpetuo (20 sett. 1484). Il Calvi azzarda l'ipotesi che il delitto fosse stato compiuto su ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] , dopo sessanta giorni, così come prescriveva la sentenza, fu dichiarato ribelle allo Stato e condannato a morte in contumacia; successivamente si procedette alla confisca dei suoi beni valutati intorno a 40.000ducati (1552). Inviati allora una serie ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] tutti, trascorsi i termini, che erano stati fissati per la definizione di una causa, e, data la insistente contumacia della controparte, "pietate commotus" immette nel possesso del castello di Polenta l'abate del monastero di S. Giovanni Evangelista ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] da questo appello a un superamento del Regime" (25 luglio 1943. Memorie..., pp. 92 s.). Condannato a morte in contumacia, il 10 genn. 1944, nel processo a Verona della Repubblica sociale italiana contro i diciannove firmatari dell'ordine del giorno ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] di un vantaggioso trattato di commercio fra la Grecia e il Regno di Sardegna.
Poiché era stato condannato a morte in contumacia per i fatti del 1821, la figlia Vincenza aveva supplicato Carlo Alberto affinché gli fosse concessa la grazia, ma Palma ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] lui lo dimostrarono presto il suo coinvolgimento personale nel processo e poi la condanna a 25 anni di carcere in contumacia.
Frattanto il 27 sett. 1849 si era imbarcato sulla nave francese "Ariel" con l'intenzione di espatriare in Francia, lasciando ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] della pubblica voce; della cognizione dei delitti notori; della citazione; dell'ufficio del procuratore; del procedimento in contumacia e dei banditi; della tortura giudiziaria; della difesa; delle transazioni; delle pene in genere, delle percosse e ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...