LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] L. fu eseguita a Firenze mediante impiccagione il 4 luglio 1579. Il Malespini si sottrasse con la fuga alla condanna inflittagli in contumacia al taglio della mano destra e alla forca.
Dopo che fu pronunciata la sentenza, si diffuse la voce che il L ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] , qual feva monede false a Brexa" e fu posta una taglia sul capo dei quattro complici, condannati a morte in contumacia (Giovanni Bono, Ambrogio da Milano, Agostino Stiverio e sua moglie Allegrina). In attesa della sentenza definitiva il M. trascorse ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] cause criminali S. Attracino. Il processo si risolse con la sentenza del 20 dic. 1556 che condannò a morte in contumacia Castelvetro e i modenesi A. Calori e P. Vaccari, ritenuti gli esecutori del delitto: lo smarrimento del fascicolo processuale non ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] ), alquanto più anziano di C. e più di lui compromesso politicamente. Nel 1306, infatti, Lippo venne condannato a morte in contumacia per un complotto contro il podestà Masseo da Montefalco, al tempo del trionfo di parte nera e dell'accordo di Prato ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] nei pressi di Luino e iniziò un lungo pellegrinaggio nei campi di raccolta elvetici. Nel frattempo fu condannato in contumacia a 15 anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici. Da Büsserach, nel cantone di Solothurn, venne inviato ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] reprimere i moti napoletani, inteso a dissuaderle, e di averlo stampato nella sua villa di Fraore. Fu condannato prima in contumacia a dieci anni di carcere (10 febbr. 1824), quindi dal Supremo tribunale di revisione alla pena di morte e al sequestro ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] piroscafo francese che lo portò a Marsiglia da dove nell'agosto passò in Piemonte: quattro anni più tardi, giudicato in contumacia per cospirazione contro la sicurezza dello Stato, sarebbe stato condannato ad una pena di diciannove anni.
A Torino i ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] di non presentarsi, fuggendo da Venezia. La sentenza, emessa il 5 luglio, lo dichiarò "heretico notorio, et stante la sua contumacia et prout in processu ostinato et confesso" (ibid., p. 208). Con la notificazione della sentenza a Pirano, il 20 ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] nettamente le sue relazioni di viaggio da quelle di altri viaggiatori.
A seguito di questo episodio fu condannato in contumacia essendosi rifugiato a Paliano e trascorse l'esilio tra Napoli e Gaeta fino a quando, ottenuta la grazia, rientrò ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] (fra i quali E. Chiesa, C. Dell'Avalle, A. Cabrini). Il tribunale militare di guerra di Milano lo condannava in contumacia a tre anni di reclusione. Il forzato esilio, peraltro presto superato in seguito all'amnistia di fine secolo (1899), determinò ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...