IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] famiglia, si trasferirono a Nizza, dove il padre ricevette nel 1853 la notizia della condanna a morte in contumacia e della confisca dei beni. Nella speranza di migliorare la propria situazione finanziaria esercitando la professione forense, Paolo ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] cause criminali, ma contestò la sua giurisdizione attraverso un proprio procuratore: venne condannato a morte e alla confisca dei beni in contumacia il 20 dic. 1556.
Intanto Paolo IV, con un breve del 1° ott. 1555 indirizzato a Ercole II duca di ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] politica si spostava verso posizioni repubblicane unitarie.
Ritiratosi nel paese natale durante la reazione austro-russa e processato in contumacia, al ritorno dei Francesi il M. completò gli studi di medicina e iniziò poi la pratica medica a Milano ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] Daily News.
Per avere partecipato all’insurrezione calabrese del 1848, il 4 febbraio 1853 fu condannato in contumacia dalla Gran corte speciale di Calabria citeriore insieme ai capi rivoluzionari Giuseppe Ricciardi, Musolino e Mauro. Di conseguenza ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] il più interessante resta Città, pubblicato nella Nuova Antologia del 16 febbraio e del 16 marzo 1932, col titolo Giorni di contumacia: è la storia tutta interiore di un uomo che, dopo aver commesso un omicidio e dopo un lungo periodo di latitanza ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] rivolta degli straccioni e, costretto a lasciare la città dopo la repressione del movimento popolare, veniva condannato in contumacia. Probabilmente anche il cugino Nicolao fu coinvolto in quatche modo nei tumulti. Infine un altro personaggio della ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] , 1996, p. 16).
Nel 1635, per l'omicidio dell'auditore di Rota monsignor Ghislieri, fu processato e condannato in contumacia insieme con il fratello Sigismondo. Si rifugiò a Polesella, ai confini con la Serenissima, da dove firmò la dedicatoria del ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] stesso istituto. In effetti egli, capo dei Quaranta, aveva proposto in Senato ed in Maggior Consiglio che venisse fissata una "contumacia" di un anno tra l'elezione a consigliere ducale e quella a membro del Consiglio dei dieci (e viceversa), allo ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] idee".
Militante nella Resistenza, fu condannato il 28 marzo 1944 dal Tribunale speciale neofascista a quindici anni direclusione in contumacia, per aver diretto il quotidiano Il Giornale di Vicenza all'indomani della caduta di Mussolini il 25 luglio ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] L. fu eseguita a Firenze mediante impiccagione il 4 luglio 1579. Il Malespini si sottrasse con la fuga alla condanna inflittagli in contumacia al taglio della mano destra e alla forca.
Dopo che fu pronunciata la sentenza, si diffuse la voce che il L ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...