GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] collaborato ad Anversa anche Vincenzo Castrucci, che nel 1542 era fuggito da Lucca, dove era stato condannato a morte in contumacia per eresia. Il 20 sett. 1550 il G., a Lione, insieme con altri mercanti della nazione lucchese, aveva presenziato alla ...
Leggi Tutto
CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] un lungo processo - abiurò (1563). Camillo fuggì nei Grigioni senza poter mai più fare ritorno in patria (la sentenza di scomunica in contumacia è del 25 ott. 1561) e Fausto si nascose a lungo prima di poter partire per Lione (21 apr. 1561). Si può ...
Leggi Tutto
LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] in definitiva con l'assoluzione di Simmaco secondo il principio per cui il papa non poteva essere giudicato, neppure in contumacia, dal concilio, che al contrario si pronunciava a favore della reintegrazione di Simmaco nelle sue funzioni (23 ott. 502 ...
Leggi Tutto
LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] a Modena come inquisitore delegato dal pontefice per il processo al letterato e accademico Giovanni Bertari, condannato in contumacia per eresia. Con l'intervento del L., a Bertari, favorito dal cardinale nipote Alessandro Farnese, fu sospesa la ...
Leggi Tutto
FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] e intimò loro, minacciandoli di anatema, di presentarsi entro breve tempo; il secondo (30 giugno 876) li condannò in contumacia, adducendo nuove accuse. F. fu deposto, ridotto allo stato laicale e scomunicato; gli si rimproverò di aver cercato di ...
Leggi Tutto
LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] innescata dall'aspra polemica insorta tra Castelvetro e Caro, che sfociò nell'incriminazione e nella condanna a morte in contumacia di Castelvetro da parte del tribunale di Bologna per l'assassinio di un partigiano di Caro, l'umanista Alberico ...
Leggi Tutto
GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] . In quell'occasione Arialdo e Landolfo, chiamati a discolparsi e non essendosi presentati, furono scomunicati in contumacia. Nel frattempo le agitazioni patariniche andavano intensificandosi mentre la predicazione di Arialdo si orientava sempre più ...
Leggi Tutto
GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] di non presentarsi, fuggendo da Venezia. La sentenza, emessa il 5 luglio, lo dichiarò "heretico notorio, et stante la sua contumacia et prout in processu ostinato et confesso" (ibid., p. 208). Con la notificazione della sentenza a Pirano, il 20 ...
Leggi Tutto
CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] condannato, si sottrasse al giudizio inquisitoriale con la fuga. Il tribunale emise la sentenza, che condannava il contumace come "haereticus impoenitens ficte conversus ac relapsus", il 2 genn. 1558 chiedendo l'intervento del braccio secolare ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] venne invece eletto Giovanni Angelo Medici, che prese il nome di Pio IV. Il protonotario fiorentino, già condannato a morte in contumacia da Paolo IV, sperava in una rapida riabilitazione, in modo da potersi recare al più presto a Napoli a far visita ...
Leggi Tutto
contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...