Stroessner, Alfredo
Militare e politico paraguaiano (Encarnación 1912-Brasilia 2006). Comandante in capo delle forze armate, nel maggio 1954 si impadronì del potere e nel luglio, candidato unico, fu [...] eletto presidente della Repubblica, carica mantenuta ininterrottamente sino al 1989. Deposto da un colpo di Stato, si rifugiò in Brasile. Nel 1997 fu condannato in contumacia per crimini contro l’umanità. ...
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Patriota e uomo politico napoletano (Calvanico, Salerno, 1804 - Caserta 1880). Fu ministro dell'Interno con C. Troya; il conflitto del 15 maggio 1848, che invano aveva cercato di evitare, lo costrinse [...] alla riapertura della Camera, la reazione lo costrinse a esulare in Piemonte (1849); fu allora condannato a morte in contumacia. Dal 1849 al 1860 visse tra Genova e Torino, esercitando la professione di avvocato. Eletto nel 1860 al Parlamento ...
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Uomo politico (Bologna 1886 - Milano 1966). Nazionalista, aderì al fascismo e fu deputato dal 1924, sottosegretario per le Corporazioni (1929-32), poi per la Stampa e propaganda (1935), ministro per la [...] del 24 luglio 1943 votò a favore dell'ordine del giorno Grandi Ciano, e fu per ciò condannato a morte in contumacia dal tribunale fascista di Verona (11 genn. 1944). Ha scritto un volume di ricordi diplomatici: Due dittatori di fronte. Roma-Berlino ...
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Ben Barka, Mahdi
Politico marocchino (n. Rabat 1920-m. prob. 1965). Membro del partito Istiqlal, partecipò alla lotta per l’indipendenza del Marocco, divenendo il principale esponente della sinistra [...] dall’Istiqlal che diede vita all’Unione nazionale delle forze popolari (UNFP). Rifugiatosi in Francia, condannato a morte in contumacia per alto tradimento per aver preso posizione a favore dell’Algeria nel conflitto di frontiera fra questa e il ...
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Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato, di principî repubblicani, collaboratore dell'Alba nel 1847, tentò invano nel 1848 di instaurare un governo repubblicano a Modena. Ministro della Giustizia nel [...] e per l'opposizione di Guerrazzi non riuscì a far proclamare la repubblica. Emigrato con la Restaurazione e condannato in contumacia all'ergastolo, tornò in Toscana dopo la caduta del dominio lorenese (1859) e fu deputato, poi (1879) senatore del ...
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Uomo politico marocchino (n. Rabat 1920 - m. probabilm. 1965). Membro fin dagli anni Quaranta del partito Istiqlāl, partecipò alla lotta per l'indipendenza del Marocco, divenendo il principale esponente [...] (UNFP). Costretto a rifugiarsi in Francia dalla repressione scatenata contro l'opposizione di sinistra, condannato a morte in contumacia per alto tradimento avendo, nel 1963, preso posizione a favore dell'Algeria nel conflitto di frontiera fra questa ...
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Giornalista e uomo politico (Genova 1814 - ivi 1858). Condirettore del Telegrafo (1843), fu segretario di redazione del Risorgimento, incarico abbandonato dopo pochi mesi per contrasti con Cavour. Democratico, [...] prima legislatura del parlamento subalpino, fu membro del governo provvisorio costituito a Genova dopo l'insurrezione del 1849; sedata la ribellione, riparò a Ginevra. Condannato a morte in contumacia, nel 1856 fu graziato e poté tornare in patria. ...
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MAN, Henri de (App. I, p. 816)
Uomo politico e sociologo belga, morto a Murten (Svizzera) il 20 giugno 1956. Nell'agosto del 1940 fondò il Parti National Économique, filonazista, e fu poi direttore del [...] Peuple sino al 1941 e del Travailleur dal 1941 al 1944; per la sua attività di collaborazionismo con l'occupatore tedesco fu condannato in contumacia a vent'anni di reclusione. ...
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Patriota (Milano 1797 - ivi 1873); proprietario di estesi possedimenti nello stato sardo, mantenne i contatti tra i liberali lombardi e piemontesi; all'arresto di F. Confalonieri fuggì (11 marzo 1821) [...] di Gaasbeek, si raccolsero varî esuli politici italiani di parte moderata. Nel 1823 l'A. fu condannato a morte in contumacia. Ritornato in Lombardia nel 1840, caldeggiò nel 1848 la fusione con il Piemonte, ove riparò l'anno dopo divenendo deputato ...
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Patriota (Carpi 1796 - Londra 1847). Laureatosi in giurisprudenza a Roma, per la sua appartenenza alla Carboneria fu in carcere a Modena (1822-24), poi esule in Francia e in Inghilterra. Rientrò a Modena [...] nel 1829 e partecipò al moto del 1831. Esiliato, si rifugiò in Inghilterra, dove nel 1837 lo raggiunse la notizia della condanna a 10 anni di carcere in contumacia. Pittore miniaturista, ritrasse molti compagni di esilio. ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...