FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] e intimò loro, minacciandoli di anatema, di presentarsi entro breve tempo; il secondo (30 giugno 876) li condannò in contumacia, adducendo nuove accuse. F. fu deposto, ridotto allo stato laicale e scomunicato; gli si rimproverò di aver cercato di ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] innescata dall'aspra polemica insorta tra Castelvetro e Caro, che sfociò nell'incriminazione e nella condanna a morte in contumacia di Castelvetro da parte del tribunale di Bologna per l'assassinio di un partigiano di Caro, l'umanista Alberico ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] , oltre ad altri dignitari del "Palatium Lateranense", c'era anche il vescovo di Porto. I fuggitivi furono subito giudicati in contumacia e l'11 luglio, a Ponthion, fu data pubblica lettura della missiva con cui il 21 aprile G. aveva dato notizia ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] ad altri dignitari del Palatium Lateranense, c'era anche il vescovo di Porto, Formoso. I fuggitivi furono subito giudicati in contumacia e l'11 luglio, a Ponthion, fu data pubblica lettura della missiva con cui il 21 aprile G. aveva dato notizia ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] palazzo verrà inviato un messo che, esiliandolo per decreto imperiale, gli spiegherà che non è bene opporsi in contumacia agli editti dell’imperatore promulgati a vantaggio della verità»38.
La minaccia, rivolta, pur senza nominarlo, contro Atanasio ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] opponevano alla possibilità di sottoporre a processo il papa. La decisione finale del concilio non fu un'assoluzione in contumacia. Rispetto alla richiesta di processare e giudicare il papa e attorno alle resistenze dei vescovi e all'opposizione dei ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] aderenti. Poiché Pompeo Colonna non accettò di presentarsi e, da Napoli, si appellò al futuro concilio, fu processato in contumacia e privato delle sue cariche. Inoltre una campagna iniziata il 1º novembre da parte dell'esercito papale puntò alla ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] i cardinali presenti a riunirsi in conclave per eleggerne uno nuovo, Alessandro V. Ma i due papi deposti in contumacia non cedettero, e così, al posto dello "scellerato dualismo" subentrò, come scrive un contemporaneo, un "maledetto trinomio". La ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] intaccato neanche dall'esorbitante nepotismo di U. o dalla disastrosa guerra di Castro che portò, all'inizio del 1646, alla contumacia dei Barberini ed al sequestro dei loro beni; meno di due anni più tardi, per decisione di Innocenzo X, ai Barberini ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , che giunse a far incarcerare il Cusano. Il pontefice citò allora nuovamente l'Asburgo in Curia e, davanti alla sua contumacia, lo scomunicò. L'inflessibilità di P. ebbe l'effetto di provocare le furibonde reazioni di Sigismondo, che scatenò una ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...