LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] ; dal 1721 al 1735 savio di Terraferma; dal marzo 1735 al 1751 savio del Consiglio (salvo gli obbligatori periodi di "contumacia"). Nel frattempo tenne uffici non di vertice: fu provveditore sopra Camere, sopra Dazi, in Zecca, alle Pompe, sopra Feudi ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] di guardia, esortando il fratello a spostarsi da Bologna a Lucca, dove, non essendo sotto il controllo del papa, la contumacia avrebbe potuto essere meno severa. Durante il mese di marzo, quando la Quarantia cominciò il processo a Francesco, il G ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] dei deputati, non più protetti dalla immunità, il C. si sottrasse con la fuga alla cattura e al processo che si tenne, in contumacia, davanti alla Gran Corte speciale di Terra di Lavoro e si concluse con la condanna a morte, emessa, il 25 giugno 1858 ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] cospiratori lombardi si chiuse il 23 febbraio 1823 e il 21 gennaio del 1824 Pecchio fu condannato a morte in contumacia per alto tradimento e truffa.
Ad Antibes Pecchio fu intercettato dalla polizia e rilasciato a patto di abbandonare immediatamente ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] del suo esercito occupando con proprie milizie il castello di Massumatico. Il podestà di Bologna rispose condannando a morte, in contumacia, il G., Nanne e una dozzina di loro congiunti. Ma la difesa di Bologna e degli altri domini già appartenuti ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] era stato condannato per tradimento dal tribunale di Verona della Repubblica sociale italiana, poi per proteggere ancora la sua contumacia nell'Italia repubblicana davanti alla Alta Corte, che lo assolse. Furono questi gli anni del misticismo e della ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...