ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] organizzato per vendetta un attentato contro di lui. Anche in questo caso l'A. fu riconosciuto colpevole e condannato in contumacia, ma la protezione dei Medici gli evitò qualunque conseguenza di queste condanne.
È da rilevare, d'altra parte, che l ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] C., corse alle armi, assalì le case dei magnati in procinto di ribellarsi, li costrinse alla fuga e li condannò in contumacia. La tradizione cittadina ricorda quel giorno come il "rumore di sant'Andrea". Ormai scopertamente in lotta con la città, i ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] ; dal 1721 al 1735 savio di Terraferma; dal marzo 1735 al 1751 savio del Consiglio (salvo gli obbligatori periodi di "contumacia"). Nel frattempo tenne uffici non di vertice: fu provveditore sopra Camere, sopra Dazi, in Zecca, alle Pompe, sopra Feudi ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] del re e dei principi reali. Costretto a fuggire, con sentenza del 4 luglio 1795 venne condannato a morte in contumacia, mentre i suoi beni mobili e immobili venivano confiscati; i figli furono addirittura privati dei redditi di una cascina che ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] quindi di fondare un nuovo periodico, L'Attaccabottoni, ma fu costretto ad abbandonare l'Italia, avendo subito, in contumacia, una condanna dal tribunale di Roma a cinque anni di confino per attività antifascista. Riparato in Francia, proclamandosi ...
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CAPECE, Girolamo
Salvatore Fodale
Ignota è la data della nascita; era marchese di Rofrano. Nel marzo 1692, per aver preso parte a Napoli, con gli altri fratelli e con il cognato Giuseppe Massarengo, [...] .
Dopo il fallimento della congiura e la morte del fratello, il 1º dic. 1701 il C. fu condannato a morte in contumacia come traditore e ribelle. Si trasferì a Vienna con altri fuorusciti napoletani, tra essi il duca di Telese, col quale, venuto in ...
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ARDINGHELLI, Primerano
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Nato a San Gimignano forse ai primi del sec. XIV da Gualtieri, seguì le tempestose vicende della sua famiglia, ostinatamente ribelle al regime guelfa e perciò a lungo bandita [...] , ritiratosi senza aver neppur tentato l'assalto. Le autorità comunali, con sentenza del 10 marzo 1344, condannarono a morte in contumacia i due fratelli e i loro seguaci, ma non per questo diminuì la loro attività, esplicantesi in una continua e ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] nazionale, ma nei momenti decisivi non mostrò sempre sufficiente energia e prontezza di decisione. Condannato a morte in contumacia dal governo zarista, L. si rifugiò a Parigi (1831), dove fu eletto capo del Komitet narodowy polski («Comitato ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] , svoltosi dal 2 al 4 giugno di quell'anno per confermare la condanna contro i monofisiti. Il concilio condannò in contumacia Antimo, deposto dalla sua sede di Trebisonda, e rinnovò le condanne contro Severo di Antiochia, capo dei monofisiti, e i ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] di guardia, esortando il fratello a spostarsi da Bologna a Lucca, dove, non essendo sotto il controllo del papa, la contumacia avrebbe potuto essere meno severa. Durante il mese di marzo, quando la Quarantia cominciò il processo a Francesco, il G ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...