Agente e diplomatico francese (La Rochefoucauld 1625 - Parigi 1703). Al servizio di Francesco de la Rochefoucauld, ebbe gran parte negli intrighi del partito frondista, e si legò strettamente al principe [...] fu nominato esattore generale nella Guyenne, e aumentò in modo illecito la sua fortuna già considerevole; condannato a morte in contumacia (1663) per il reato di concussione, si stabilì a Bruxelles. Entrò in confidenza col principe di Orange e prese ...
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Patriota (Stella, od. Stella Cilento, 1811 - Napoli 1878); attivo propagandista delle idee liberali, prese viva parte alle prime agitazioni del 1848, a Napoli e nel Cilento. Eletto deputato dopo la concessione [...] 4 febbr. 1848 fu aggredito e ferito. Emigrò a Genova dopo il trionfo della reazione (1849) e fu condannato a morte in contumacia. Tornò a Napoli nel 1860, adoperandosi per la pronta annessione al regno di Vittorio Emanuele, e fu poi deputato nel 1861 ...
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Uomo politico (n. Noyelles-Godault, Pas-de-Calais, 1900 - m. su una nave in viaggio per Jalta 1964); segretario generale del Partito comunista francese dal 1930 e deputato dal 1932; dopo il 1934, d'accordo [...] Daladier mise fuori legge il partito comunista, T., allora mobilitato, abbandonò la sua unità e per questo fu condannato in contumacia a 6 anni di prigione. Dopo un periodo di attività clandestina riuscì a raggiungere l'URSS per poi rientrare in ...
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Patriota (Como 1780 - Milano 1860). Deputato prima ai Comizî di Lione, poi al Corpo legislativo della Repubblica e del Regno d'Italia, dopo la caduta di Napoleone fu uno dei capi del liberalismo lombardo. [...] Conciliatore e vi collaborò. Federato e carbonaro, all'arresto di Silvio Pellico fuggì in Inghilterra (1822), e fu condannato a morte in contumacia dall'Austria. Fu poi in Grecia (1825-27) e in Francia, e poté tornare a Milano nel 1840. Nel 1848 fu ...
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Patriota (Milano 1805 - ivi 1879). Dal 1848 al 1853 partecipò a tutte le congiure lombarde contro gli Austriaci avendo largo seguito popolare e dando vita all'organizzazione delle Fratellanze operaie, [...] si accostò con la sua organizzazione al Mazzini, con il quale preparò il fallito moto del 6 febbr. 1853. Venne condannato in contumacia (1854) a 20 anni di lavori forzati. Dopo essere stato in esilio a Zurigo e a Londra, tornò a Milano nel 1859 ...
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Uomo politico (Loveč 1854 - Berlino 1929). Convinto che la resurrezione della Bulgaria potesse attuarsi solo con l'appoggio degli Imperi centrali, fu contrario alla Russia e alla Serbia. Ministro della [...] Potenze centrali; dopo la sconfitta si rifugiò in Germania, dove lo raggiunse la condanna all'ergastolo inflittagli in contumacia dal governo Stambolijski (1923); nel maggio 1929 fu amnistiato. Notevoli le sue memorie: Bulgarien und die Weltkrise ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] Siena, Balia, 143, Cc- 40 ssalle date del 10 e 18 marzo 1556). In un bando del'io marzo risulta condannato in contumacia al confino a Milano e il 18 deferito all'arcivescovo di Siena, giudice competente per causa di stato. Nello stesso registro sono ...
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Diplomatico prussiano (Moitzelfitz 1824 - Nizza 1881); ambasciatore presso la S. Sede (1864-70), sostenne i vescovi tedeschi contrarî alla proclamazione dell'infallibilità pontificia nel Concilio Vaticano [...] , la restaurazione monarchica in Francia. Condannato per aver conservato carte dell'ambasciata, fuggì all'estero, attaccando il Bismarck in vari scritti; per uno di questi, Pro nihilo, fu nel 1876 condannato in contumacia a cinque anni di carcere. ...
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Uomo politico italiano (Guérigny 1894 - Torino 1955). Membro del partito socialista francese (SFIO) fino al 1933, poi espulso, D. fu deputato nel 1926-28 e nel 1932-36. Messosi a capo di un gruppo neosocialista [...] gabinetto Sarraut (1936). Contrario alla guerra nel 1939, dopo l'armistizio del 1940 collaborò senza riserve con i Tedeschi e fu ministro del Lavoro nel governo di Vichy (1944); condannato a morte in contumacia nel giugno 1945, si rifugiò in Italia. ...
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Nel ministero Reynaud del 20 marzo 1940, Chautemps mantenne la vicepresidenza. Nella seduta del 15 giugno 1940 diede il colpo di grazia ai ministri ostili all'armistizio, presentando una proposta transazionale [...] vicepresidente del consiglio fino al 12 luglio 1940 e successivamente lo inviò in missione speciale negli Stati Uniti. Escluso dal partito radicale, fu il 25 marzo 1947 condannato in contumacia a cinque anni di prigione e alla confisca dei beni. ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...