TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] tornato in Italia nel 1733, ripartì per il Tibet con altri nove cappuccini (era di nuovo a Lhasa nel 1741), tra i quali va ricordato solo nella costruzione dei palazzi principeschi o dei grandi abati e - più di rado - di certi conventi. In questi ...
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GRIGIONI (in ted. Graubünden; in ladino Grischun; A. T., 20-21)
Adriano Augusto MICHIELI
Eligio POMETTA
Carlo BATTISTI
È il più vasto cantone della Svizzera e copre, con i suoi 7114 kmq. di superficie, [...] perpetue, come è meno esteso il dominio dei nevai e dei ghiacciai, che ricoprono appena il 5% (, qualsiasi carica civile, si sottoposero i conventi ad amministratori laici, ecc. Da allora scritto polemico contro i cappuccini, iniziò la versione dell ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] affiancati da due frati cappuccini che avrebbero suggerito all Barbarigo una visita nel convento d'Aracoeli, nella quale con aggiunte, a cura di J. Berthier, Roma 1889; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 2, Roma 1932; S. Mihály, Il papa I. XI e la ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] avvalse dei nuovi ordini religiosi nati nella temperie spirituale pretridentina. Nel 1566, chiamò a Cremona i cappuccini; nel che vi si istallassero i teatini, a disposizione dei quali mise il convento di S. Abbondio, mentre dal 1561 aveva consegnato ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] quell'anno egli era in Spagna, presso il convento di San Jeronimo de Yuste, dove sperava di , come i cappuccini, erano di diversa 46; Diplomatarium, p. 28.
292. J.V. Polišenský, La guerra dei Trent'anni, pp. 138 ss.
293. G. Cozzi, Il doge Nicolò ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Carlo e Ferdinando d'Asburgo, e, quindi, nel 1574, deiconventi della Boemia e della Moravia.
Il problema più delicato che di recente fondazione, quali i Barnabiti, i Teatini o i Cappuccini. Ma l'Ordine per il quale dimostrò una evidente inclinazione ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] della lingua italiana (1916) di Giulio Cappuccini con lemmi e varianti dell’uso dei non toscani, e il Vocabolario della lingua l’accezione «pl. Orfani dell’orfanotrofio, già ospizio nel convento di San Martino, in Milano» e non registra stellina o ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] napoleonici poi (con confische di case e conventi, dispersione dei frati, abbandono della vita comune), per motivazioni anche l’articolata famiglia francescana arrivando addirittura a dimezzare i Cappuccini, che passavano da 8.563 unità nel 1860 a ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] ai padri cappuccini, che New York, London-Paris 1998; M. Piana, Il convento della Carità: materiale, tecniche, strutture, in Annali di I disegni di A. P., I, Gabinetto disegni e stampe dei Musei civici di Vicenza, a cura di M. Avagnina - ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] La commissione presieduta dal B., che aveva la sua sede nel convento di S. Paolo Maggiore, era delegata all'esame del clero attiva soprattutto nei ceti aristocratici, la confraternita dei laici cappuccini delle Torricelle, ed i somaschi ai quali ...
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convento
convènto s. m. [dal lat. conventus -us «adunanza», nel lat. eccles. «riunione di frati, convento», der. di convenire «riunirsi»]. – 1. a. Casa dove abitano i religiosi e le religiose di ordini mendicanti, per la cui erezione è necessario...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...