CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine deicappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] opere composte da C. nella solitudine del convento di Marsala sono dei trattati di religiosità pratica. Anche a non il 15 ag. 1762.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. gener. deicappuccini, ms. AB. 127: Michelangelo M. Patti da Partinico, Trattato cronol ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista (Johann Baptist)
Annedore Dedekind
Vera Nanková
Capostipite di una famiglia di pittori, decoratori e stuccatori operosa principalmente nell'Europa settentrionale [...] molto verosimilmente gli stucchi della chiesa del convento di Waldhausen. La costruzione della chiesa, che abbia partecipato alla costruzione della cappella funebre reale nella chiesa deicappuccini.
Il C. morì, forse a Varsavia, intorno al 1700 ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1636; era del ramo della famiglia patrizia di Rio Marin nella parrocchia di S. Simeone Grande, sestiere di S. Croce, terzogenito [...] buona fama" del territorio asolano; 300 ducati alle convertite; 200 alle cappuccine e 10 "di commestibile" rispettivamente ai conventideicappuccini, dei riformati di S. Francesco e dei carmelitani scalzi. Lasciò invece solo due botti "di vino buono ...
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EGIDIO da Milano (al secolo Giovanni Savini)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Ambrogio, il 29 ag. 1836, da Carlo Savini e da Carolina Zerbi, di famiglia benestante e di civile [...] alcuni suoi manoscritti: AC. 50, Fonti storiche da lui raccolte; AC. 110-111, Relazione sullo stato di tutti i conventidei frati cappuccini d'Italia, del padre F. Bernardi da Firenze, da E. trascritto e completato; AD. 38, Articoli intorno al ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] far parte dell'Ordine dei frati minori osservanti di quella provincia.
Compì i suoi studi nel convento della Ss. Annunziata predicazione del Vangelo. Introdusse inoltre nella città di Foligno i cappuccini e i domenicani.
Negli stessi anni il D. fu ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel conventodei minori riformati [...] . fu ricevuto in udienza da Urbano VIII per dirimere controversie tra cappuccini e riformati e per nuove difficoltà tra i riformati e un arcivescovo
Su pressione dei suoi confratelli F. fece ritorno in Umbria: nell'ottobre 1658 era nel convento di S. ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] seminario, proponendo il trasferimento all'erigendo istituto dei beni del convento dell'ordine ospedaliero di S. Antonio e favorire le conversioni al cattolicesimo istitui presso la chiesa deicappuccini, che egli aveva chiamato a Colonia nel 1611, ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] . Ferdinando Bibiena", nel 1729, rientrato in patria, decise di farsi religioso laico cappuccino. Il 7 sett. 1729, nel convento di Cesena, sede del noviziato deicappuccini della provincia di Bologna e Romagna, vestì l'abito francescano assumendo il ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] deposizione e da un rapporto del generale deicappuccini redatto nel 1794 risulterebbe che, poco dopo avere preso gli ordini, fuggì dal convento di Roma e girò per vari conventi d'Italia, sorprendendo la buona fede dei frati. In seguito si recò a ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] per la seconda volta, provvedendo alle necessità deiconventi grazie ai lasciti di molte vittime dell'epidemia Rocco da Cesinale, Storia delle missioni deicappuccini, I, Parigi 1867, p. 240; F.S. Molfino, I cappuccini genovesi, I, Genova 1912, pp ...
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convento
convènto s. m. [dal lat. conventus -us «adunanza», nel lat. eccles. «riunione di frati, convento», der. di convenire «riunirsi»]. – 1. a. Casa dove abitano i religiosi e le religiose di ordini mendicanti, per la cui erezione è necessario...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...