Uomo politico (Decize, Nivernese, 1767 - Parigi 1794). Ufficiale della Guardia nazionale e poi (1792) deputato alla Convenzione per il dipartimento dell'Aisne, combatté il federalismo girondino, propugnando [...] , ebbe parte di primo piano nella difesa del territorio nazionale con le missioni svolte presso le armate del Reno (ott. 1793) e del Nord (genn. 1794). Presidente (19 febbr. 1794) della Convenzione, attaccò gli hebertisti e i dantonisti; difensore ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] volontari; il principio del reclutamento obbligatorio generale fu introdotto dalla Convenzione con il decreto sulla leva di massa (1793), che chiamò alla difesa armata del territorio nazionale otto classi dai 18 ai 25 anni; la legge Jourdan ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] al fine di concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale; l’art. 98, co. 3, Cost. prevede la notabili per designare i candidati del p.) con quello della convenzione (assemblea di delegati di primo grado o di grado superiore, ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] : così accade nell’esperienza britannica, dove, in virtù di una convenzione costituzionale, esso investe solamente il Governo e la Camera dei comuni, o in Francia, dove esso riguarda solo l’Assemblea nazionale e il Governo (artt. 20, 49 e 50 Cost ...
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Membro di formazioni irregolari armate che agiscono su un territorio occupato dal nemico esercitando azioni di disturbo e di guerriglia.
Guerra p. Azione di guerra che si svolge di consueto su un territorio [...] p. giunge a saldarsi nel 19° sec. con gli ideali di ascesa nazionale: la tenne viva per primo come teoria politico-militare T. Kościuszko in e della loro attività.
A norma della III Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949 sul trattamento dei ...
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(o Riff) Regione montuosa del Marocco mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra alla valle del Moulouya, nettamente delimitata a S dal corridoio Fès-Taza-Oujda. Si tratta di catene arcuate, con la concavità [...] berbera e parecchie di esse hanno conservato la loro lingua nazionale, il berbero; altre si sono arabizzate. L’area Berenguer, tentando di occupare la zona assegnata alla Spagna dalla convenzione di Fès del 1912, si scontrò con la resistenza delle ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] patrocinò il riscatto delle ferrovie dell'Italia settentrionale (convenzione di Basilea del 1875). Non meno vasta e . Restaurò l'Accademia dei Lincei (della quale fu socio nazionale dal 1872 e presidente dal 1874) allargandone gli interessi con ...
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Giurista e uomo politico argentino (n. Córdoba, Argentina, 1801 - m. 1875). Deputato nazionale nel 1826, dopo la caduta di J. M. de Rosas avversò, nel 1852, il patto di San Nicolás e quindi - sostenitore, [...] , dell'autonomia di Buenos Aires dal resto del paese - fu attivo nell'amministrazione della capitale. Nel 1860 fu membro della Convenzione provinciale di Buenos Aires; quindi ministro delle Finanze (1862-68) e degli Interni (1868-74). A V. S. si deve ...
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Rivoluzionario (Nanterre 1761 - Parigi 1794). Impiegato del dazio, fu seguace di Marat, che lo fece nominare dalla Comune comandante generale delle forze armate di Parigi (1792); H. ebbe una parte notevole [...] nelle pressioni esercitate sulla Convenzione per deciderla a proscrivere i deputati girondini. Legato a Hébert, riuscì però a sfuggire alla sorte del gruppo hebertista. Il 9 termidoro, essendo comandante della guardia nazionale, non riuscì a liberare ...
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Boiaro (1807 - 1857). Nominato ospodaro (1849) per sette anni e con poteri limitati in base alla convenzione russo-turca di Balta-Liman, svolse opera illuminata in senso nazionale romeno, promuovendo la [...] cultura e migliorando le condizioni dei contadini. Nel 1853, durante l'invasione russa della Moldavia, si ritirò in Austria, e tornò nel principato con le truppe austriache l'anno seguente. Scaduti i poteri ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...