PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] cui non rinunciò comunque a influenzare la vita nazionale con un’attività parlamentare condita di sortite assai significative fu l’azione svolta per favorire l’approvazione delle convenzioni ferroviarie del 1884, che assegnavano l’intera rete a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] fascismo, più esattamente alla sua componente di derivazione nazionalista e liberale che vedeva nel regime una forma di intervento italiano, 2° vol., 1916-1917, Milano 1936.
Le convenzioni militari concluse fra l’Italia e l’Intesa alla vigilia dell’ ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] Già critico nei confronti della Costituente e della Convenzione (nel primo caso perché aveva eccessivamente limitato (1952), pp. 143-159; due lettere al Beccaria, in Edizione nazionale delle opere diCesare Beccaria, V, Carteggio, Milano 1996, pp. 244 ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] capitale; ma difese poi nel 1864 la convenzione di settembre, considerandola un primo passo verso quella (P. Panedigrano - C. Pinzauti, Le carte di Ubaldino Peruzzi alla Bibl. nazionale centr. di Firenze, in Rass. stor. toscana, XXXIV [1988], p. 354 ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] momento particolarmente delicato - si era alla vigilia della Convenzione di settembre - il C. assunse la carica di caduta della Destra, Napoli 1960, pp. 38-60; Dizionario del Risorgimento nazionale, II, pp. 521 s. Sull'azione svolta dal C. nel 1848 ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] e la proclamazione della Repubblica da parte della Convenzione, ebbero riflessi diretti su Napoli e intensificarono i (1898), pp. 251-257; D. Marinelli, Giornali. Due codici della Biblioteca nazionale di Napoli (XV.D.43-44): 1. (1794-1800), a cura di ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] però il granduca ad uscire dalla neutralità e a sottoscrivere una convenzione con l'Inghilterra (28 ott. 193). Nondimeno, dopo le insisteva perché venisse organizzata rapidamente una milizia nazionale. La successiva invasione della Toscana da parte ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] in quel processo di revisione della politica estera nazionale che seguì alla bufera crispina, facendosi perfetto interprete commissione per i trattati internazionali, della commissione sulla convenzione di Berna e di quella incaricata dell'esame ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] cercò nuovi contatti con gli esponenti dell'unitaria Società nazionale, capeggiata a Firenze dal Bartolommei.
Comunque, nell'imminenza fedeli. La relazione Corsi fu presentata dopo la convenzione di settembre; la discussione fu lunga e contrastata ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] sua attività, si propose obiettivi ambiziosi e stipulò una convenzione con l'università di Perugia per la mutuazione degli insegnamenti e i cultori di scienze agrarie a livello regionale e nazionale, fu presidente del Comizio agrario di Orvieto e nel ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...