MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] ciclo integrale per la produzione di acciaio, piano che, dopo molti ostacoli, partì solo all'inizio del 1950.
Il M., tuttavia, non fu confermato alla presidenza perché, ancora una volta, il governo mostrò di essere diviso circa ilfuturodell'ente, e ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] Per non chiedere l'autorizzazione all'autore, il L. riprodusse l'edizione del 1827, stampata e ristampata più volte prima del 1840, data in cui era entrata in vigore la convenzione fra gli Stati italiani sul rispetto dellaperilfuturo praticamente ...
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INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] rito greco.
In corrispondenza con molti personaggi di primo piano della Curia (come Giovanni Battista Agucchi o Fabio Chigi), alla morte di Urbano VIII egli scrisse perilfuturo papa una memoria sull'amministrazione e sui rapporti in Curia, in cui ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] modernizzazione in atto in gran parte dell'Europa. In tal senso si può dire che il libro fosse quasi una scoperta: "Nessuno in futuro la lotta (come fece alla morte di G. XVI), Rosmini pensava che il pericolo per la sopravvivenza dell'Istituto ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] certi gli esiti e le implicazioni future; il timore che il coinvolgimento di potenze straniere nella lotta potesse alla fine risolversi in un danno per lo stesso dominio estense e per le fortune della sua casa indussero Aldobrandino ad abbandonare ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] , capaci di forzare il limite delle consuete convenzioni d’ascolto: «La dell’Europa occidentale: Monaco, Augusta, Stoccarda, Mannheim, Magonza, Francoforte, Bruxelles e Parigi (dove soggiornarono il primo inverno), poi Londra (dove rimasero per ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] la convenzione abusata del codice della ragion di Stato, abbozza un ritratto assai acuto della corte Per quel poco che se ne sa, sembra tuttavia che abbiano seguito il percorso ovvio e persino obbligato della traiettoria del machiavellismo in Europa ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] la pace in Europa e pertanto richiedeva il giornale del F. contribuì ad accreditare della Libia l'immagine di una sorta di Eden, di terra promessa, piena di ricchezze, palesi o nascoste, e ricca di opportunità per i futuri colonizzatori.
Nel 1913 il ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] . dal Portogallo, in quanto la convenzione del 1878 non prevedeva il caso del reato politico, nel periodo del governo di F. Parri l'alto commissario per le sanzioni contro il fascismo, P. Nenni, tentò la via della traduzione del G. davanti alla corte ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] favorevoli ad accettare la convenzione proposta dai Milanesi il 21 febbr. 1162, cioè la resa a patti, e questo non tanto per affezione verso la città, quanto per un preciso calcolo politico in favore dell'imperatore; il quale, non potendo i ...
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