Rivoluzionario (Nanterre 1761 - Parigi 1794). Impiegato del dazio, fu seguace di Marat, che lo fece nominare dalla Comune comandante generale delle forze armate di Parigi (1792); H. ebbe una parte notevole [...] nelle pressioni esercitate sulla Convenzione per deciderla a proscrivere i deputati girondini. Legato a Hébert, riuscì però a sfuggire alla sorte del gruppo hebertista. Il 9 termidoro, essendo comandante della guardia nazionale, non riuscì a liberare ...
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(ingl. Philadelphia) Città degli USA (1.449.634 ab. nel 2007), la sesta dopo New York, Los Angeles, Chicago, Washington e San Francisco. Si trova nello Stato della Pennsylvania, alla confluenza del fiume [...] 1799), F. fu durante la lotta per l’indipendenza sede del primo congresso continentale; cessata la guerra, vi fu convocata anche la Convenzione; tra il 1781 e il 1800 fu capitale degli USA. Notevole centro di cultura, F. è sede di istituti letterari ...
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espansione
Domenico Delli Gatti
Stadio finale della fase ascendente del ciclo economico (➔), quella immediatamente precedente la recessione (➔). Il ciclo economico consiste nell’alternarsi di una fase [...] ascendente, che per convenzione si articola, in ordine cronologico, in ripresa ed e., e di una fase discendente, che consiste di recessione e depressione (➔). Alla fine dell’e., quindi, si manifesta un punto di svolta superiore (picco o peak), ...
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Uomo politico (Parigi 1749 - Sinnamary, Guiana, 1796); attore e commediografo, allo scoppio della Rivoluzione del 1789 fu uno dei più accesi democratici: segretario del club dei Giacobini nel 1791, deputato [...] alla Convenzione (1792), membro del Comitato di salute pubblica, seguì Robespierre, contro il quale tuttavia si schierò il 9 termidoro. Implicato nel complotto di germinale dell'anno III (1795), venne deportato alla Guiana. ...
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Generale (Champignolle 1752 - Parigi 1821); aderì alla Rivoluzione e, col grado di generale, si batté a Valmy e a Jemappes. Ministro della Guerra nel 1793, fu uno dei commissarî inviati dalla Convenzione [...] presso Ch.-F. Dumouriez, che lo consegnò agli Austriaci; liberato nel 1795, fu da Napoleone inviato ambasciatore a Berlino (1800) e a Madrid (1802). Alla Restaurazione, alla quale aderì, fu creato maresciallo ...
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Rivoluzionario (Parigi 1754 - San Domingo 1802). Figlio d'Élie-Catherine, fondò nel 1790 l'Orateur du peuple e fu membro della municipalità di Parigi dopo il 10 agosto e deputato alla Convenzione (del [...] gruppo di Danton). Commissario presso l'armata d'Italia, nel 1793 ordinò le stragi di Tolone e di Marsiglia. Il 9 termidoro si schierò contro Robespierre, assunse posizioni decisamente reazionarie e più ...
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Generale francese (Evreux 1756 - Conches 1816); combatté in Vandea (1793), nei Pirenei orientali e di nuovo nella Vandea (1794). Richiamato a Parigi per la crudeltà del suo operato, fu processato dalla [...] Convenzione e poi assolto. Si distinse (1799) in Svizzera e (1800) in Italia: diresse i lavori della strada del Sempione; poi (1804) fu ambasciatore negli Stati Uniti; tornato in patria, fece le campagne del 1813-14; infine aderì ai Borboni. Pubblicò ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] (giacobino). Agente del Direttorio a Basilea nel 1796 (ma in realtà impegnato in attività di controspionaggio), amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. ...
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Uomo politico francese (Chartres 1753 - foresta di Saint-Émilion, Gironda, 1794). Avvocato eletto per il Terzo agli Stati Generali (1789), fu con M. Robespierre alla testa di un piccolo gruppo di deputati [...] 1791, favorì la dimostrazione antimonarchica del 20 giugno e l'insurrezione popolare del 10 ag. 1792. Presidente della Convenzione (20 sett. 1792), si allontanò progressivamente da Robespierre, schierandosi con i deputati della Gironda; sospettato di ...
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Per contratto misto si intende un contratto atipico che risulta dalla combinazione di distinti schemi negoziali fusi insieme dall'unicità della causa (v. Causa del negozio giuridico), dando luogo ad una [...] convenzione unitaria per autonoma individualità: ad esempio, i contratti di albergo, di parcheggio e così via. La disciplina del contratto misto è data o dal criterio dell'assorbimento (quando uno schema contrattuale risulta prevalente sull'altro), ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...