Il movimento per l'unificazione della legislazione internazionale in tema di assegno bancario, svoltosi parallelamente a quello per l'unificazione della legislazione cambiaria (v. cambiale, App.) ha dato [...] per l'emissione dell'assegno è la disponibilità da parte del traente di fondi presso il trattario in conformità di una convenzione espressa o tacita, ma il titolo vale come assegno anche se non sia osservata tale prescrizione; con ciò la nuova legge ...
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. Diritto romano. - Nel diritto romano si chiama fiducia tanto la garanzia reale che consisteva nel trasferire al creditore la proprietà di una res mancipi fino al soddisfacimento del debito, quanto la [...] incursione. In tutti questi, e in altri analoghi casi, la fiducia si diceva contratta cum amico. Che i Romani vedessero in siffatta convenzione un contratto reale non è dubbio, nonostante che A. Pernice lo neghi. Viceversa la designazione di questa ...
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Illegalità della pena ed esecuzione penale
Gianrico Ranaldi
Il contributo delinea la linea di tendenza, oramai consolidata, in tema di apertura del giudicato penale, facendo sintesi, anche implicita, [...] per correlazione logica con l’art. 41 CEDU – alla cui stregua «se la Corte dichiara che vi è stata violazione della Convenzione o dei suoi Protocolli e se il diritto interno dell’Alta parte contraente non permette che in modo imperfetto di rimuovere ...
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GYÖNGYÖSI, István (Stefano)
Luigi Zambra
Poeta ungherese, nato a Radvánc (Radvanka) nel 1625, morto a Csetnek (Štitník) nel settembre del 1704. Fu autore di epitalamî epici ricchi di spunti lirici e [...] di riuscite descrizioni della natura, tra cui A Marssal társalkodó Murányi Venus, 1664 (La convenzione di Marte con la Venere di Murány); Poraiból megéledett Phoenix, 1693 (La fenice risorta dalle proprie ceneri); Az, aki régen fegyvert fogott ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] «l’uso improprio della biologia e della medicina» è la domanda con cui, abbiamo visto, esordisce il Preambolo della Convenzione di Oviedo del 1997 dedicata significativamente ai diritti dell’uomo e alla biomedicina; tale domanda è rivolta al diritto ...
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Il nuovo delitto di tortura
Angela Colella
Ottemperando agli obblighi di tutela penale di matrice sovranazionale, e in particolare a quelli declinati dalla Corte di Strasburgo nelle sentenze Cestaro [...] bis c.p. che ne circoscrivano indebitamente l’ambito applicativo, poiché le stesse si porrebbero in contrasto con l’art. 1 della Convenzione ONU e, soprattutto, con l’art. 3 CEDU e con il diritto vivente di Strasburgo. A fronte dell’ambiguità della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la proclamazione della repubblica, il processo e l’esecuzione del re, la rivoluzione [...] la politica del Terrore. Il suo discorso del 26 luglio 1794, in cui minaccia l’epurazione dei due Comitati, impaurisce la Convenzione e la spinge a decretare l’arresto di Robespierre e dei suoi seguaci.
Per un momento sembra che possa verificarsi ...
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Aretino, Pietro
Paolo Procaccioli
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Luca, calzolaio, e morì a Venezia nel 1556. Lasciata la patria per Perugia, esordì come poeta con l’Opera nova (1512), firmandosi come [...] «fecundissimo giovene Pietro Pictore Arretino»: una raccolta prossima alla convenzione della poesia cortigiana alla Serafino Aquilano. Più tardi, in una data non nota ma che dovette cadere tra il 1515 e il 1517, arrivò a Roma via Siena. Introdotto ...
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Uomo politico prussiano (Lübben 1805 - Crossen 1882). Divenuto ministro dell'Interno (1848), collaborò all'elaborazione della costituzione prussiana del 5 dicembre che, dietro sua ispirazione, fu modificata [...] conservatore. Presidente del consiglio e ministro degli Esteri (1850-58), dovette siglare con l'Austria (1850) la convenzione di Olmütz, che riconduceva la Confederazione germanica nell'orbita politica austriaca. Si dimise dopo la nomina di Guglielmo ...
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Pittore, figlio di Alessandro, nacque a Firenze il 17 ottobre 1577 e vi morì nel 1621. Studiò dapprima sotto il padre, ma non ne tolse che il soprannome tradizionale di Bronzino, poiché, ribellatosi a [...] quello stilizzamento michelangiolesco di convenzione, volle seguire la maniera moderna del Cigoli, cercando sotto Gregorio Pagan) di accostarsi all'eclettismo bolognese. Difatti egli divenne il pittore più apprezzato di Firenze in quel periodo, per ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...