Giurista italiano (Sassari 1833 - ivi 1917), prof. di diritto internazionale nell'univ. di Pavia. Fu tra i primi studiosi in Italia di questa disciplina. Tra le opere: Il principio di nazionalità applicato [...] marittima (3 voll., 1874-77); Condizione giuridica dello straniero secondo le legislazioni italiane ed estere (2 voll., 1899-1902); La proprietà industriale nei rapporti internazionali (1899); Il divorzio e la convenzione dell'Aja del 1902 (1907). ...
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BOCCANEGRA, Niccolò
Dino Pastine
Primogenito del capitano del popolo Guglielmo, nacque a Genova probabilmente verso il 1257. Nel 1262 seguì il padre nell'esilio in Provenza, dove si trovava ancora nel [...] coi fratelli minori, un'istanza a Filippo III l'Ardito, per essere liberato dagli obblighi imposti al padre dalla convenzione stipulata col re relativa alla costruzione delle fortificazioni di Aigues-Mortes. Risolte le questioni pendenti (il re aveva ...
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Figlia (Napoli 1806 - Sainte-Adresse, Seine Inférieure, 1878) di Francesco I, re delle Due Sicilie, e dell'infanta Maria Isabella. Quarta moglie (1829) di Ferdinando VII re di Spagna, alla morte del marito [...] degli elementi liberali, e fu pertanto costretta ad applicare la Costituzione del 1812 (1836). Dopo la vittoria di Isabella (convenzione di Vergara, 1839) e il matrimonio morganatico contratto con A. F. Muñoz, sgradito all'opinione pubblica, M. C. fu ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] disciplina (per es., l’art. 1774 c.c., in materia di contratto di deposito, stabilisce che, salvo diversa convenzione, la restituzione della cosa depositata deve farsi nel luogo in cui doveva essere custodita), ovvero cogente, quando invece la ...
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Uomo politico e giurista (Caroline County, Virginia, 1724 - Richmond, Virginia, 1803). Tra le figure più in vista nella lotta per l'indipendenza della Virginia per l'energia e la sapienza giuridica. Presidente [...] dei delegati della Virginia al Congresso fu stesa da P., e le sue parole furono inserite nella dichiarazione dei diritti. Nel 1788 fu eletto presidente della Convenzione della Virginia chiamata a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti. ...
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Scrittore francese (Sacy, Yonne, 1734 - Parigi 1806). Talento paradossale e fecondissimo, autore di successo e al tempo stesso controverso, lasciò nei suoi libri prolissi, tortuosi e licenziosi un'immagine [...] vita irregolare; caduto in disgrazia all'avvento della Rivoluzione, nel periodo del Terrore rischiò la prigionia, la Convenzione successivamente gli accordò un sussidio, e sotto Napoleone I fu per breve tempo funzionario di polizia. Considerazioni ...
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Uomo politico e diplomatico russo (Radziwiłłòw, od. Červonoarmejsk, Ucraina, 1820 - Pietroburgo 1895); dopo aver compiuto varie missioni diplomatiche (1875), divenne viceministro degli Esteri e dal 1876 [...] sino alla morte. Nel 1881 rinnovò con l'Austria e la Germania l'unione dei tre Imperatori che fu sostituita, nel 1887, da un trattato con la Germania: quando questo decadde (1890), G. fu tra i fautori della convenzione militare franco-russa (1893). ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] 1985, p. 57). È ricordato in pochi documenti, a partire dal sett. 1640, quando insieme con Giuseppe è nominato nella "convenzione" con cui i frabbriceri di S. Martino a Treviglio commissionarono ai due pittori quattro Evangelisti a fresco, già nella ...
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Pubblicista (Nizza 1822 - Torino 1897). Fondatore dell'Opinione nel 1848, passò subito dopo alla Gazzetta del Popolo, nella quale acquistò larga fama di vigoroso polemista con la rubrica anticlericale [...] deputato nel 1863 per il collegio di Torino che era stato di Cavour, manifestò la sua ferma opposizione alla Convenzione di settembre; sconfitto infine nelle elezioni del 1870, si ritirò dalla vita politica per tornare all'attività giornalistica. ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] proclamava la caduta della monarchia. Si arrivò così al processo: il 13 nov. si aprì la discussione alla Convenzione; l'11 dic. ebbe luogo l'interrogatorio del re, che in genere si difese abilmente. Ma il dibattimento si concluse con una votazione ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...