Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] filmica di opere letterarie, teatrali e persino musicali e pittoriche si traduce in forme di rottura della convenzione, mentre contenuti politici costruiscono una critica della società borghese in una prospettiva analitica d'impronta marxiana. Tra ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] " non pare che il F. fosse un esempio di puntualità e onestà, se ancora due anni dopo la stipula della convenzione non aveva versato la cauzione e fatto l'inventario dei libri ricevuti. Altra testimonianza negativa è quella di Antonio Lanza, sempre ...
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Uomo politico italiano (Avellino 1924 - Roma 2013). Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’università di Pisa nel 1946, ha intrapreso dal 1947 la carriera di funzionario parlamentare, di cui ha percorso [...] Segretario Generale. Nel 1975 è stato rappresentante dell’Italia e Presidente del Comitato di Bruxelles per la preparazione della Convenzione europea per le elezioni dirette del Parlamento europeo. Nel 1978 è stato nominato consigliere di Stato ed è ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] 1878, venne però superato dall'avversario: non poco contribuì alla sua sconfitta la posizione tenuta a riguardo della convenzione di settembre, che i Torinesi, a distanza di quattordici anni, non avevano ancora dimenticato.
Sebbene malfermo di salute ...
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Uomo politico, giurista e scrittore argentino (Buenos Aires 1859 - ivi 1921). Specialmente ricordato per la nota diplomatica da lui trasmessa quale ministro degli Esteri al governo degli Stati Uniti il [...] di uno stato non costituisce ragione sufficiente per giustificare l'intervento armato di un altro stato (dottrina di D.). La Convenzione di Porter, votata all'Aia nella II Conferenza internazionale della pace nel 1907, ne accolse il principio. Opere ...
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Uomo politico prussiano (Lottin, Stettino, 1725 - Berlino 1795); direttore dell'archivio segreto (1750), per la sua vasta conoscenza della storia e della politica estera della Prussia fu nominato da Federico [...] re e l'abbandono della politica di spartizioni da lui patrocinata a favore dell'Austria e della Prussia nella convenzione di Reichenbach (1790), costrinsero H. a dimettersi (1791). Pubblicò, in difesa della politica di Federico II, un celebre Mémoire ...
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Nome d'arte del regista cinematografico statunitense Sean O' Feeney (Cape Elizabeth, Maine, 1894 - Palm Springs, California, 1973). Fu uno delle maggiori personalità della storia del cinema, sia per la [...] , Straight shoot ing, è del 1917), operando sia nel senso dell'accettazione degli elementi progressivamente costituitisi in convenzione, sia nel senso dell'innovazione con originali apporti personali. Alcuni generi hanno finito col trovare in F ...
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Stilista giapponese (n. Tokyo 1942). Dopo essersi laureata in lettere presso l'università di Keio, ha fondato il marchio di prêt-à-porter Comme des Garçons (1973). La prima collezione della griffe ha sfilato [...] l'assenza di colore, in cui si fondevano elementi orientali e occidentali. Con le sue creazioni artistiche libere da ogni convenzione ha influenzato numerosi stilisti. La sua attività non è rimasta circoscritta al campo della moda. Già nei primi anni ...
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Scrittore tedesco (Eschwege, presso Kassel, 1931 - Berlino 2020). Si è imposto soprattutto come autore di teatro, scrivendo grossi drammi di impianto quasi schilleriano, nei quali, sul presupposto di una [...] tragico degli ebrei; Soldaten, Nekrolog auf Genf (1967), che denuncia il disinteresse di tutte le potenze per una convenzione relativa alla guerra aerea; Guerillas (1970), che affronta il problema della rivoluzione. Le opere successive risultano più ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] europei (non l'Austria) avevano infatti inviato delegati in Svizzera per lavorare a quella che sarebbe diventata la pima Convenzione di Ginevra, adottata il 22 agosto. Palasciano per primo, poi la sua vedova, e in seguito una storiografia interessata ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...