I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] fantasmi del suo teatro. Egli scomparve silenziosamente il 6 febbraio 1793. Il giorno dopo un decreto della Convenzione Nazionale, su proposta di Giuseppe Maria Chénier, fratello di Andrea, gli restituiva invano la pensione. Mille cinquecento ...
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È un processo di natura prevalentemente esecutiva; promosso per iniziativa dello stato e attuato per impulso dello stesso, allo scopo del soddisfacimento egualitario dei creditori di un commerciante insolvente.
Il [...] ma quel qualsiasi documento o atto che sia idoneo in modo immediato alla costituzione dell'ipoteca (sentenza, convenzione, decreto d'ingiunzione irretrattabile). Una situazione di cose non agevole, perché imponeva di armonizzare il rigore delle ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] stato cui sono subordinati (p. es. stati-vassalli, stati-membri d'uno stato federale), o gli stati che vi abbiano per convenzione rinunziato, o a pro' d'una rappresentanza collettiva (come gli stati stretti nel vincolo d'una unione reale, o d'una ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del 1864, dopo la radicalizzazione del discorso cattolico-liberale di Montalembert, al congresso di Malines del 1863 e quella Convenzione di settembre che sembrò allentare la minaccia su Roma.
Il «Sillabo» fu così collegato a una enciclica, la Quanta ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] complicato dal fatto che non vi era nel Regno una vera tradizione parlamentare. Non vi erano le prassi, le convenzioni, le consuetudini, le interdizioni: le circostanze che avevano costruito la forza dell’assemblea di Westminster. Nel Regno sabaudo ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] , a differenza delle agenzie istituite prima del d. legisl. n. 300, nelle nuove strutture governative è prevista un’apposita convenzione, tra l’agenzia e il ministro competente, per definire gli obiettivi dell’agenzia e i risultati attesi, l’entità e ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] difficoltà di coordinamento delle normative a scapito della coerenza, della semplicità e della applicabilità. Si potrebbe pensare a convenzioni, il che però non cambierebbe di molto la situazione auspicata. Si può pensare ad un restatement o ad ...
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Guido Alpa
Abstract
La riflessione sui rapporti fra contratto e fonti del diritto si sviluppa, tendenzialmente, intorno a due poli: il contratto come fonte, e le fonti del contratto. Il secondo polo [...] contrattuali. Si è sottolineato come spesso gli usi anticipino l'intervento legislativo; l'osservanza ripetuta con la convenzione della sua vincolatività riconduce gli usi alla consuetudine e quindi li trasforma in fonte di diritto (Carnevali, U ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] , prima di formulare al cap. XIX la sua ipotesi geografica, Gentili liquida la teoria aristotelica dei servi natura come una «convenzione degli antichi greci»; tuttavia, in alcuni successivi passi del trattato (libro II, cap. XXIV; libro III, cap. IX ...
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Procreazione assistita eterologa
Emanuele Bilotti
Con l’abrogazione del divieto di fecondazione eterologa ad opera del giudice delle leggi (C. cost., 10.6.2014, n. 162) l’interesse della persona ad [...] sull’uso delle sentenze della Corte di Strasburgo e sul diritto alla salute, in La fecondazione eterologa tra Costituzione italiana e Convenzione europea dei diritti dell’uomo, a cura di F. Vari, Torino, 2012, 105 ss.; Vari, F., A proposito delle ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...