Governatore coloniale (Woolwich, Maine, 1651 - Londra 1695). Dapprima carpentiere navale, si dedicò poi a varie imprese commerciali (recupero dei tesori affondati con alcune navi spagnole e inglesi, per [...] Massachusetts per breve tempo, poi di nuovo nel 1689, quando la colonia si trovava sotto il governo di una convenzione rivoluzionaria. Diresse poi due spedizioni contro i Francesi nel Canada. Dopo la concessione delle "carte" alle colonie fu creato ...
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BOCCANEGRA, Niccolò
Dino Pastine
Primogenito del capitano del popolo Guglielmo, nacque a Genova probabilmente verso il 1257. Nel 1262 seguì il padre nell'esilio in Provenza, dove si trovava ancora nel [...] coi fratelli minori, un'istanza a Filippo III l'Ardito, per essere liberato dagli obblighi imposti al padre dalla convenzione stipulata col re relativa alla costruzione delle fortificazioni di Aigues-Mortes. Risolte le questioni pendenti (il re aveva ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] cui il delitto sia punito con la pena di morte». Nel 1983 l’eccezione si restringeva: il Protocollo addizionale n. 6 alla Convenzione europea stabiliva infatti all’art. 1 che «la pena di morte è abolita. Nessuno può essere condannato a tale pena, né ...
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Figlia (Napoli 1806 - Sainte-Adresse, Seine Inférieure, 1878) di Francesco I, re delle Due Sicilie, e dell'infanta Maria Isabella. Quarta moglie (1829) di Ferdinando VII re di Spagna, alla morte del marito [...] degli elementi liberali, e fu pertanto costretta ad applicare la Costituzione del 1812 (1836). Dopo la vittoria di Isabella (convenzione di Vergara, 1839) e il matrimonio morganatico contratto con A. F. Muñoz, sgradito all'opinione pubblica, M. C. fu ...
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Uomo politico e giurista (Caroline County, Virginia, 1724 - Richmond, Virginia, 1803). Tra le figure più in vista nella lotta per l'indipendenza della Virginia per l'energia e la sapienza giuridica. Presidente [...] dei delegati della Virginia al Congresso fu stesa da P., e le sue parole furono inserite nella dichiarazione dei diritti. Nel 1788 fu eletto presidente della Convenzione della Virginia chiamata a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti. ...
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Uomo politico e diplomatico russo (Radziwiłłòw, od. Červonoarmejsk, Ucraina, 1820 - Pietroburgo 1895); dopo aver compiuto varie missioni diplomatiche (1875), divenne viceministro degli Esteri e dal 1876 [...] sino alla morte. Nel 1881 rinnovò con l'Austria e la Germania l'unione dei tre Imperatori che fu sostituita, nel 1887, da un trattato con la Germania: quando questo decadde (1890), G. fu tra i fautori della convenzione militare franco-russa (1893). ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] proclamava la caduta della monarchia. Si arrivò così al processo: il 13 nov. si aprì la discussione alla Convenzione; l'11 dic. ebbe luogo l'interrogatorio del re, che in genere si difese abilmente. Ma il dibattimento si concluse con una votazione ...
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Generale (Arbois, Giura, 1761 - Parigi 1804). Ufficiale d'artiglieria, prese parte alla Rivoluzione; segnalato da Saint-Just a Robespierre, ottenne il comando dell'armata della Mosella e del Reno (1793). [...] ). Fra il dicembre 1794 e il gennaio 1795, occupò interamente i Paesi Bassi. Tornato a Parigi, gli fu dato dalla Convenzione il titolo di "salvatore della patria" (1795). Ma, esaltato dalla propria ambizione, prese a complottare, con la speranza di ...
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Statista e finanziere (Liverpool 1734 - Filadelfia 1806); recatosi giovanissimo in America (1747), vi fece una considerevole fortuna con il commercio e le speculazioni. Deciso oppositore delle misure politiche [...] sovraintendente alle Finanze, con l'organizzazione di un'attiva banca nazionale (Bank of North America, 1781). Membro della Convenzione federale del 1787, poi senatore (1789-95), continuò la sua attività finanziaria fino al 1798 quando, travolto dal ...
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Diplomatico belga (Dion-le-Val, Brabante, 1819 - Bruxelles 1905). Combatté come ufficiale volontario in Spagna nella prima guerra carlista, a favore del governo costituzionale; ritornato in patria, fu [...] (1874) sugli usi di guerra, e di Berlino (1884-85) per la partizione dell'Africa; ma il suo maggiore successo diplomatico, che gli valse il titolo di barone, fu la convenzione di Bruxelles del 1863, che riconobbe la libera navigazione della Schelda. ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...