Regista teatrale svedese (Stoccolma 1890 - ivi 1944). Figlio dell'attore e regista August, studiò a Berlino con M. Reinhardt e, tornato in patria, venne scritturato al Lorensbergteatr di Göteborg come [...] (1923) e Tisbe di M. A. Asteropherus (1925), liberandosi, grazie anche allo spazio scenico offerto dal teatro, da ogni convenzione naturalistica. Su questa linea di profonda innovazione L. diresse tra il 1927 e il 1929 il Dramatiska Teatr curando ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] punto di vista del costume politico confermò l'accusa che il Susani, membro della commissione parlamentare che aveva respinto la convenzione coni Rothschild, avesse ricevuto dal B. un compenso di un milione e centomila lire. Accertò che il B. si era ...
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Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] Îskelesi, 1833); le resistenze della Gran Bretagna, contraria a un'eccessiva influenza zarista nel Mediterraneo, condussero alla convenzione degli Stretti del 1841, che riduceva i vantaggi ottenuti dalla Russia col trattato del 1833. Scoppiata la ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] (1790). Inviato a Londra in missione diplomatica (1792), ne ottenne la neutralità; fu poi messo in stato d'accusa dalla Convenzione dopo la scoperta di un carteggio con Luigi XVI e poté tornare in Francia solo nel 1796. Nominato ministro degli Esteri ...
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Generale prussiano (Potsdam 1759 - Klein-Oels, Breslavia, 1830). Entrato giovanissimo nell'esercito di Federico II, ne fu radiato per insubordinazione; servì poi gli Stati generali d'Olanda nelle Indie [...] ausiliario prussiano durante la campagna di Russia, dopo la rotta di Napoleone concluse con i Russi, di propria iniziativa, la convenzione di Tauroggen (dic. 1812), che segnò una svolta nella politica estera della Prussia e il suo allineamento con lo ...
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Figlia (1535-1598) di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia; sposò (1570) Francesco Maria II della Rovere, duca d'Urbino, da cui poi (1574) si separò, tornando a Ferrara. Durante i contrasti [...] infatti Cesare, spaventato dalla scomunica e dall'esercito pontificio, fuggiva da Ferrara, Lucrezia intraprese delle trattative che, se lasciarono Ferrara al papa, conservarono agli Estensi Modena e Reggio (convenzione di Faenza, 13 gennaio 1598). ...
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Hertzberg, Ewald Friedrich conte di
Politico prussiano (Lottin, Stettino, 1725-Berlino 1795). Direttore dell’archivio segreto (1750), per la sua vasta conoscenza della storia e della politica estera [...] re e l’abbandono della politica di spartizioni da lui patrocinata a favore dell’Austria e della Prussia nella Convenzione di Reichenbach (1790) costrinsero H. a dimettersi (1791). Pubblicò, in difesa della politica di Federico II, un celebre Mémoire ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] , 60: Procure di Lorenzo Campeggi al fratello A. M.; Ibid., fasc. 9: Salvacondotto del duca di Ferrara ad A. M. C.; Ibid., 163/400: Convenzione tra i fratelli Campeggi; Ibid., 175/412, fasc. 44: Testam. di A. M. C.; Ibid., s. III, 1/525 e ss. passim ...
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DROGO (Drago), Enrico
Laura Balletto
Nacque nella prima metà del sec. XIII da cospicua famiglia genovese del ceto mercantile, indicata nelle fonti a partire dal secolo precedente.
Il D. è ricordato [...] , senza illustrame il contenuto e la portata e senza fornire alcun commento. Essi osservano infatti che, essendo la convenzione trascritta "in codicibus publicis comunis Ianue, ubi scribuntur conventiones, non expedit enarrare per ordinern ea que in ...
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Attore e commediografo francese (Carcassonne 1750 - Parigi 1794). Al suo cognome volle aggiungere quello di "d'Églantine", per aver vinto l'églantine ("rosa selvatica") d'or ai giochi floreali di Tolosa. [...] ). Amico di Danton e di C. Desmoulins, si distinse nei club e nelle assemblee (fu deputato di Parigi alla Convenzione) per la sua oratoria. Implicato nella questione della Compagnia delle Indie, fu dichiarato nemico della patria e ghigliottinato. Di ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...